Kiala

Tre figlie e trenta anni di viaggi. Viaggi con o senza camper, in Europa e in America, con i bambini piccoli, poi adolescenti, poi da soli e poi ancora con i figli sempre più grandi. La passione per la cucina, per le tradizioni autentiche e per le mete ancora poco note al turismo di massa. Ma soprattutto la passione di condividere il viaggio come esperienza di vita.

Goldfield Ghost Town, dove nulla è stato messo in sicurezza!

La gloriosa età dell’oro, tra miti, leggende e dura realtà, ha fatto e farà ancora parlare molto. Racconti tramandati che hanno fatto da trama alle pellicole e ai fumetti degli anni ’70. Le carovane dei cercatori d’oro attraversavano le allora polverose strade del nuovo continente. Con l’esaurimento delle vene minerarie e il cambiamento epocale del XX secolo, la maggior parte delle cittadine che erano sorte intorno alle miniere ricche di oro alla fine divennero agglomerati di case disabitate, con una storia che, seppur di pochi decenni, le aveva rese delle gloriose testimonianze di un’epoca.

Arrivata l’era del turismo di massa, molte di esse sono state valorizzate e riadattate ad accogliere i viaggiatori: iniziava così un mito da scoprire, le città fantasma!

In Arizona, tra le Superstition Mountains e le Goldfield Mountains, su una piccola collina, iniziò nel 1892 la storia di quella che è oggi chiamata la Goldfield Ghost Town.

Ci si diverte nelle città fantasma!

Ci si diverte nelle città fantasma!

Ci si arriva percorrendo la Route80, altrimenti chiamata Apache Trail (East). L’Apache Trail di oggi collega l’Apache Junction all’area del Lago Theodore Roosevelt, è in gran parte asfaltata e considerata Continua a leggere

La castagna, regina della Tuscia

Come ho già detto nel mio post per il progetto #insiders, conosciamo meglio la Tuscia dei dintorni di Roma, dove abitiamo. E con un finesettimana di ottobre e previsioni meteo ottime, dove andare se non a una delle tante sagre delle castagne? Negli anni le abbiam viste quasi tutte, non è facile decidere dove tornare. A questo punto la scelta cade su quella più lontana nel tempo: sono vari anni che non si viene a Canepina!

Ci troviamo sul versante orientale dei monti Cimini e qui si produce un tipo di castagna tra i migliori d’Italia: il marrone fiorentino, di colore più rossiccio e dalla forma più tondeggiante rispetto alla classica castagna.

Castagne a Canepina

Tanto tempo fa qualcuno, ma non ricordo chi, mi disse che il castagno era chiamato Continua a leggere

Waffle per il National Dessert Day

A parte gli appuntamenti più famosi, come il quattro luglio, Halloween, il Columbus Day, Valentine, Veteran’s Day, St. Patrick etc., il calendario delle feste oltreoceano è incredibilmente popolato da ricorrenze e celebrazioni che a noi potrebbero sembrare oltremodo strambe. A noi, forse inspiegabilmente, piacciono molto queste giornate commemorative utilizzate da amministrazioni governative, gruppi e organizzazioni, con lo scopo di commemorare qualcuno, di ricordare un evento o di festeggiare qualcosadi sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo un problema.

Spesso vado a scorrere il cute-calendar, curiosa e divertita, per lasciarmi ispirare dal “….. Day”. E oggi  meglio non poteva andare. Strepitoso e goloso il National Dessert Day, che si festeggia il 14 ottobre.

Passione USA più passione per i dolci non potevano che farci festeggiare il Dessert Day con una delle ricette più semplici, ma anche più apprezzata: i waffles!

waffle

Ampia la scelta nel web sulla ricetta da seguire, ma io, per i waffle classici, mi fido solo di quella della Continua a leggere

Metti un finesettimana a caccia di sagre: Tuscia viterbese

Un’idea e tante sagre: il progetto #insiders di Trippando per il mese di ottobre

Un bel finesettimana lungo, che poi per noi “lungo” vuol dire dal venerdì alla domenica, perchè siamo abituati ultimamente ad uscire si e no per un paio di giorni. Ma quando ti capita di avere quasi tre giorni ad ottobre la scelta non può non essere un zigzagare nella Tuscia viterbese. E poi mi arriva diritto diritto davanti agli occhi il tema del progetto #insiders di ottobre della straordinaria Silvia del blog Trippando e penso che, sì è vero, noi non abitiamo nella Tuscia, ma è anche fuor di dubbio che conosciamo meglio questa zona della nostra città!

Le previsioni del tempo non sono ottime, anzi. Sono previsti catastrofici temporali. Ma noi siamo abituati a fronteggiare qualsiasi difficoltà pur di partire, andiamo, impavidi.

festeottobre

Prima tappa: la Fiera delle Sagre e dell’Agricoltura a Civita Castellana

A Civita Castellana siamo già stati in tante altre occasioni, Continua a leggere

pacato e colorato, il Portogallo dove si mangia divinamente e…

… la varietà e la novità di molte pietanze sono una piacevole sorpresa!

Un lungo viaggio, è vero, perchè certo il Portogallo non è proprio dietro l’angolo. Tante tappe lungo il cammino, provvidenziali e possibili, soprattutto perchè si viaggiava in camper. Ma alla fine si arriva, e la prima parola che viene in mente è: colore!

portogallo, colori,

Il colorato Portogallo!

Forti colori ovunque: l’acqua del mare, gli azulejos, i vestiti folkloristici, gli Xaile (scialli tipici indossati anche dalle cantanti di Fado), la frutta venduta nei mercati, la terra, i fiori, le case.

Un primato che non riuscirò mai a Continua a leggere

A tutta birra!

Non possiamo negarlo, quando si parla di Germania si pensa un po’ anche alla birra !

I marchi sono tanti, ce ne sono per tutti i gusti. Molto buona quella dell’Abbazia di Andechs, con ricetta segreta. Ma anche la birra con il marchio del Re Ludwig è ottima. Conosciuta durante il torneo cavalleresco voluto dall’erede del re, il Kaltenberger Ritterturnieren, l’abbiamo molto apprezzata.

Kaltenberger Ritterturnier

Kaltenberger Ritterturnier

Dal primo bicchiere acquistato durante Continua a leggere

In Francia la nostra prima sosta fu proprio in una …

Boulangerie, con una vetrina da far invidia ad una gioielleria! Baguette, croissant, pain au chocolat, quiche lorraine e un’infinità di squisitezze. Normalmente le Boulangerie sono anche Patisserie, e questo dice tutto!

Certo che le più belle sono quelle storiche, che conservano arredi retrò, cuociono il pane a legna e si tramandano segreti di impasti e cottura da generazioni. Nella nostra to do list ci sono molte di queste antiche botteghe.

Una di queste si trova a metà strada tra Calais e Reims, al n. 5 di Rue des Feutriers, nel paese di Cambrai. Le Fournil de Cantimpré produce pane dal lontano 1880 e lo scorso anno ha partecipato al titolo di migliore boulangerie di Francia.

Croissant

Croissant

A Parigi ha sede la famosa storica Boulangerie Mauclerc, al n. 83 di Rue de Crimée.

Ma la più antica di Francia è Continua a leggere

in Germania, dove il cibo è …

caratterizzato da sapori decisi, ingredienti sostanziosi e condimenti molto corposi.

Il freddo “nordico”, i bracieri scoppiettanti, le luci che restano accese appena poco più del tardo pomeriggio. Ecco le usanze tipiche della Germania: si mangia praticamente ad orario continuato, noncuranti del freddo, ma difficilmente si trovano locali aperti a sera inoltrata. Eppure, anche a negozi chiusi, ancora aleggia nell’aria il profumo di zuppe, di strudel, e di würstel. Se si prova a fare la traduzione, in italiano è “salsiccia”. Chiunque abbia mai visto questo “salsicciotto” sa benissimo che non ha nulla a che vedere con il nostrano insaccato!

wurstel

La carne che compone il würstel è finemente tritata e il sapore è sicuramente diverso. Per farla breve la parola würstel non si traduce! Wiener e Frankfurter sono solo le due varietà Continua a leggere

Uomo e montagna: il MMM

Dire Alto Adige equivale a dire montagna, la montagna per eccellenza. Noi abbiamo frequentato la regione, nonostante i chilometri che ci separano, un numero imprecisato di volte. Ebbene sì, abbiamo perso il conto.

Lago di Braies

A parte i viaggi in cui la scegliamo come meta, estivi e invernali da più di 20 anni, ogni volta che ci rechiamo verso nord non possiamo evitare di fermarci. E’ una tappa sicura di ritorno dalla Germania, ma lo è stata anche di passaggio tra Slovenia e Centro Nord! Una regione, anzi in realtà una provincia (quella di Bolzano) che merita senza alcun dubbio di accogliere nel proprio territorio dei musei importanti come Continua a leggere

Lungo il fiume Bighorn

Il Little Bighorn River è un fiume che prende il nome dalle Bighorn, le pecore delle Montagne Rocciose. Scorre tranquillo e, probabilmente, viste le sue dimensioni, non sarebbe noto quasi a nessuno oggi se non fosse stato per quelle date: 25 e 26 giugno 1876, Custer’s Last Stand. Una battaglia rimasta alla storia: Lakota e Cheyenne contro il 7° Cavalleria del governo statunitense, che si concluse con la rovinosa sconfitta del generale George Armstrong Custer.

Tra film visti e storia studiata sui libri di scuola, torniamo indietro con il pensiero a quegli anni, quando dopo il trattato di Fort Laramie, i nativi avevano il controllo assoluto delle  Black Hills, a loro sacre. Alce Nero definì il monte più alto della zona il centro del mondo. Una voce sempre più insistente correva tra i “bianchi”: quelle terre erano ricche d’oro. Furono così oggetto di contesa tra i nativi e i nuovi avventurieri della caccia all’oro.

littlebighornAncora oggi si discute sulle modalità di attacco, sulla strategia e sulle controverse versioni dello scontro. Resta alla storia la certezza che Continua a leggere

la migliore gastronomia sia tutta qui, in Sicilia!

Ogni volta che saliamo sul traghetto ci precipitiamo al bar per il tanto desiderato arancino! Probabilmente qualcuno inorridirà, ma a noi piacciono anche quelli in vendita sulla nave. In tutta l’isola se ne trovano in diverse varianti, ma il classico è ripieno con piselli e carne …buono fino all’inverosimile.

Eh sì, quelle della foto siamo proprio noi: sul traghetto mentre mangiamo gli arancini!

traghettosicilia

Arancini sul traghetto

Palermo è una delle più belle città mai viste. Si arriva e non si vorrebbe più ripartire. Cibo da strada a non finire, soprattutto se Continua a leggere

quella del Lampredotto a Piancastagnaio …

è stata una delle più straordinarie scoperte gastronomiche dei nostri viaggi. Il lampredotto è tipico di molte zone della Toscana, ma è soprattutto fiorentino. I “banchini dei trippai” sono un’istituzione ormai storica nella città. Noi lo abbiamo provato, incuriositi dal nome e dalla notorietà, a Piancastagnaio, durante la festa del Crastatone.

lampredotto

Ci siamo lanciati all’assaggio tentati dall’incredibile fila: se in tanti attendono tanto tempo un motivo ci sarà! A noi è piaciuto tantissimo: un “brodo” saporitissimo fatto con vari tipi di trippa. Il panino viene riempito con Continua a leggere

I supplì a Roma, da non perdere quelli …

Se capitate a Roma non perdete i supplì della Casa del Supplì a piazza Re di Roma. Si trova nel quartiere Appio-Tuscolano, si raggiunge da Termini o con la MetroA direzione Anagnina, oppure, per chi preferisce spostarsi in superficie, con il bus n. 649 dalla fermata n. 70240 di Termini, scendere a Aosta/Re di Roma. Tanti i gusti, come il supplì “cacio e pepe”, originalissimo e ispirato ad un tipico piatto romano, la pasta cacio e pepe.

A destra il supplì "cacio e pepe"

A Roma è comunque molto facile degustare ottimi cibi da “rosticceria” come i supplì, i fritti pastellati, la pizza, il pollo arrosto, i pomodori con il riso e Continua a leggere

Come cinque anni fa, come duemila anni fa: le feste del Cristo a Pove del Grappa

Si svolgono ogni cinque anni, ed è forse soprattutto questo che ci ha incuriosito: deve essere qualcosa di straordinario. E così è stato. Si svolgono da circa duecento anni in un bel paesino all’ombra del Monte Grappa, Pove del Grappa.
Più di due settimane di eventi, tra cui spiccano i quadri biblici, la Via Crucis e la Processione Solenne. Dal 4 al 20 settembre 2015 un ricco programma che potrà essere consultato sul sito ufficiale delle Feste del Cristo .
Abbiamo visto i quadri biblici con quattro episodi del nuovo testamento rappresentati egregiamente tra i vicoli del centro.
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Il giorno successivo (domenica 6) è stato il momento indimenticabile della Solenne Processione. Vecchio e Nuovo testamento, più di 600 personaggi, spiegazioni in tempo reale dall’altoparlante. Un evento che Continua a leggere

Sedona, amore a prima vista

Fell in love with Sedona. Dovrò sempre ringraziare chi mi ha consigliato di fare una sosta qui, thank you very much Janet!

Inizialmente non ero proprio convinta, del resto sbirciando dal web tutto sembra interessante e non è facile scegliere a distanza. Mi sono fidata e sono stata travolta dalla passione per questo angolino di Arizona: rocce rosse, tanto verde, tradizioni, luoghi mistici e tanta vita. Questa è Sedona (sito internet in italiano), meta poco conosciuta dai viaggiatori europei. E, al secondo viaggio, non ho potuto evitare di tornarci! … perché Sedona si adora già prima di arrivare …

Sedona

Sedona

La sua storia iniziò i primi anni dello scorso secolo, quando, vivendo qui una ventina di famiglie, il sig. Theodore Carlton Schnebly fu investito della carica di direttore dell’ufficio postale, cui diede il nome della moglie, Sedona.

Una città non grandissima (ca. 10.000 abitanti), ma con importanti eventi e uno straordinario Continua a leggere

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