Fuori rotta

Lewis & Clark: il viaggio inizia da qui

Durante il nostro secondo on the road in camper in Nord America, ci siamo trovati nella città di St. Louis. Si trova in Missouri, ma si deve fare attenzione a non attraversare il  Big Muddy, soprannome del grande fiume a causa delle sue acque torbide, perchè altrimenti ci si trova in Illinois dove una volta viveva il popolo nativo chiamato Illiniwek, ma anche Illinois. Nella seconda metà del Settecento il territorio dell’attuale St. Louis fu scelta grazie alla sua posizione di privilegio per la confluenza tra i fiumi Missouri e Mississippi come stazione per il commercio di pellicce, e si sa, le vie d’acqua erano le principali arterie di comunicazione. La concessione della terra era stata concessa dal Re di Francia, Luigi IX da cui prese nome. Dopo un breve periodo di dominazione spagnola tornò francese e, per finire, divenne parte degli Stati Uniti. Grazie a quest’ultimo passaggio St. Louis divenne la gloriosa città di partenza per una delle imprese più straordinaria della storia dell’esplorazione americana: la spedizione di Lewis e Clark e il loro Corps of Discovery.

Camp du Bois

Camp du Bois

Verso il “Passaggio a Nord-Ovest”: Lewis e Clark eroici esploratori

Un accordo datato 30 aprile 1803 fu il risultato delle trattative tra Stati Uniti e Francia: il presidente Thomas Jefferson aveva concluso uno degli accordi più importanti della sua presidenza, Continua a leggere

Lewis e Clark: imbarchiamoci per un grande viaggio

Imbarchiamoci per un grande viaggio era una serie di cartoni TV che raccontava di notevoli scoperte e esplorazioni del passato: uno degli episodi era dedicato alla straordinaria spedizione di Meriwether Lewis e William Clark. Poco conosciuta in Italia, probabilmente quel cartone è uno dei pochi “documentari” in circolazione in lingua italiana – a dire il vero era di produzione francese: Il était une fois… les Explorateurs – che parlano della spedizione dei due grandi esploratori.

Lewis e Clark

Quella di Lewis e Clark fu un’eroica impresa, finanziata dal governo statunitense subito dopo l’acquisto della Louisiana, 17° stato annesso all’Unione. Questa epocale spedizione fu voluta Continua a leggere

A Giano per la Festa della Frasca

Per chi viaggia in camper i last minute sono una consuetudine. Ma non è un’agenzia viaggi che stabilisce le partenze …spesso è il meteo la spinta per avviare i motori e mettersi su strada. Così capita che un sabato mattina ti arriva una newsletter da chissà dove per un posto che non è troppo lontano da casa. La proposta è invitante: XX edizione della Festa della Frasca a Giano dell’Umbria.

In poco più di 24 ore viviamo un’esperienza straordinaria!

1 – Sapete riconoscere le erbe di campagna?

A metà strada il nostro navigatore si rende utile: l’orario previsto di arrivo ci permetterà di partecipare al programma pomeridiano senza perder nessun evento previsto! Chiamiamo per prenotare la “Passeggiando sui monti Martani alla ricerca di erbe aromatiche“!
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Giulia e Federico sono le due simpatiche ed eccellenti guide. Il nostro camper è troppo grande per raggiungere la stradina di campagna dove scopriremo
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Yuma, la prigione mai dimenticata

L’Interstate 8 è una grande highway che collega San Diego (California) con Casa Grande (Arizona). Nel tratto che stiamo percorrendo, dall’incrocio con la I-10 fino al sud della California, le distese sabbiose sembrano non finire mai. I Saguari, cactus dalle dimensioni enormi, sono gli unici, immobili e numerosi abitanti.

Yuma Arizona deserto Sonora saguari

I saguari lungo il percorso

Tantissimi, eppure uno diverso dall’altro: a volte sembrano prendere sembianze umane, con quel loro grande tronco centrale, sostegno per ramificazioni che stimolano la fantasia di chi osserva. Ed eccoci qui ad attribuire ad ognuno il suo “ruolo”: c’è il tipo dall’aria severa con le braccia conserte, alcuni sono piegati tanto da farli apparire come lavoratori stanchi dopo una giornata di faticoso lavoro,  altri sembrano gruppi di persone che conversano. Per i bambini può Continua a leggere

Valley of Fire: rossa come il fuoco

Un’ora da Las Vegas, Nevada. Basta qualche chilometro e i rumori che fanno da sfondo alla sfavillante città sembrano già un lontano ricordo. Sulla I-15, in alcuni tratti chiamata Veterans Memorial Highway, il traffico scorre veloce, le ultime fabbriche e gli ultimi cantieri presto lasciano di nuovo posto al deserto. Il cielo è un po’ coperto oggi e questo ci fa temere il peggio. Cala il sipario dello spettacolo costruito e si alza quello della natura: siamo in uno dei parchi più originali, a torto poco noto rispetto a molti altri. Prima di lasciare la città, per chi viene da Las Vegas, assicurarsi di avere riserve di acqua da bere (come sempre nei parchi) e qualche scorta di cibo, non si trova molto lungo il percorso.

Valley of Fire Fortunatamente inizierà a piovere solo nel pomeriggio, durante il nostro successivo spostamento. In questo periodo (novembre) la valle è visitabile senza temere il troppo caldo, visto che in estate le temperature arrivano sicuramente a  38°C e spesso raggiungono i 48°C, decisamente sconsigliabile, soprattutto per chi viaggia con persone con patologie in atto o con bambini.

Arrivati all’uscita 7 svoltiamo sulla Valley of Fire Highway, e dopo qualche miglio ci troviamo di fronte la prima meravigliosa sorpresa Continua a leggere

Uomo e montagna: il MMM

Dire Alto Adige equivale a dire montagna, la montagna per eccellenza. Noi abbiamo frequentato la regione, nonostante i chilometri che ci separano, un numero imprecisato di volte. Ebbene sì, abbiamo perso il conto.

Lago di Braies

A parte i viaggi in cui la scegliamo come meta, estivi e invernali da più di 20 anni, ogni volta che ci rechiamo verso nord non possiamo evitare di fermarci. E’ una tappa sicura di ritorno dalla Germania, ma lo è stata anche di passaggio tra Slovenia e Centro Nord! Una regione, anzi in realtà una provincia (quella di Bolzano) che merita senza alcun dubbio di accogliere nel proprio territorio dei musei importanti come Continua a leggere

Lungo il fiume Bighorn

Il Little Bighorn River è un fiume che prende il nome dalle Bighorn, le pecore delle Montagne Rocciose. Scorre tranquillo e, probabilmente, viste le sue dimensioni, non sarebbe noto quasi a nessuno oggi se non fosse stato per quelle date: 25 e 26 giugno 1876, Custer’s Last Stand. Una battaglia rimasta alla storia: Lakota e Cheyenne contro il 7° Cavalleria del governo statunitense, che si concluse con la rovinosa sconfitta del generale George Armstrong Custer.

Tra film visti e storia studiata sui libri di scuola, torniamo indietro con il pensiero a quegli anni, quando dopo il trattato di Fort Laramie, i nativi avevano il controllo assoluto delle  Black Hills, a loro sacre. Alce Nero definì il monte più alto della zona il centro del mondo. Una voce sempre più insistente correva tra i “bianchi”: quelle terre erano ricche d’oro. Furono così oggetto di contesa tra i nativi e i nuovi avventurieri della caccia all’oro.

littlebighornAncora oggi si discute sulle modalità di attacco, sulla strategia e sulle controverse versioni dello scontro. Resta alla storia la certezza che Continua a leggere

Come cinque anni fa, come duemila anni fa: le feste del Cristo a Pove del Grappa

Si svolgono ogni cinque anni, ed è forse soprattutto questo che ci ha incuriosito: deve essere qualcosa di straordinario. E così è stato. Si svolgono da circa duecento anni in un bel paesino all’ombra del Monte Grappa, Pove del Grappa.
Più di due settimane di eventi, tra cui spiccano i quadri biblici, la Via Crucis e la Processione Solenne. Dal 4 al 20 settembre 2015 un ricco programma che potrà essere consultato sul sito ufficiale delle Feste del Cristo .
Abbiamo visto i quadri biblici con quattro episodi del nuovo testamento rappresentati egregiamente tra i vicoli del centro.
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Il giorno successivo (domenica 6) è stato il momento indimenticabile della Solenne Processione. Vecchio e Nuovo testamento, più di 600 personaggi, spiegazioni in tempo reale dall’altoparlante. Un evento che Continua a leggere

Sedona, amore a prima vista

Fell in love with Sedona. Dovrò sempre ringraziare chi mi ha consigliato di fare una sosta qui, thank you very much Janet!

Inizialmente non ero proprio convinta, del resto sbirciando dal web tutto sembra interessante e non è facile scegliere a distanza. Mi sono fidata e sono stata travolta dalla passione per questo angolino di Arizona: rocce rosse, tanto verde, tradizioni, luoghi mistici e tanta vita. Questa è Sedona (sito internet in italiano), meta poco conosciuta dai viaggiatori europei. E, al secondo viaggio, non ho potuto evitare di tornarci! … perché Sedona si adora già prima di arrivare …

Sedona

Sedona

La sua storia iniziò i primi anni dello scorso secolo, quando, vivendo qui una ventina di famiglie, il sig. Theodore Carlton Schnebly fu investito della carica di direttore dell’ufficio postale, cui diede il nome della moglie, Sedona.

Una città non grandissima (ca. 10.000 abitanti), ma con importanti eventi e uno straordinario Continua a leggere

Dead man’s hand: la leggenda di Wild Bill

Sia a piedi che a cavallo egli rappresentava uno dei più perfetti esempi di prestanza fisica che io non abbia mai visto. Sul suo coraggio non ci potevano essere dubbi. La sua abilità nell’uso della carabina e della pistola era infallibile … Wild Bill portava sempre due splendidi e grossi revolver con il manico in avorio.

Dal libro La mia vita sulle pianure – George Armstrong Custer  – 1874

E nella mente scorrono immagini di rudi cowboys, indiani, cavalli che corrono su strade polverose, vecchi Saloon, musica western, mani che sfiorano le fondine, repentine e sanguinose sparatorie, angoli di terra gremiti di rudimentali lapidi …E in un attimo sembra essere in un film, una di quelle vecchie o nuove pellicole che raccontano dell’America di più di un secolo fa. Ma per chi ha avuto la fortuna di calpestare la Main Street di Deadwood le parole non servono.

Più di un secolo fa Continua a leggere

Un salto nella storia del West: i pionieri

Il nuovo continente, i leggendari pionieri, la loro avventura, che spesso si trasformava in disavventura, le tribù dei nativi, le immense distese di territori incolti, i primi insediamenti: fino ad ora lo abbiamo visto nei film, troppo spesso mal raccontato, ma ora lo abbiamo davanti ai nostri occhi!

Un momento storico raccontato con immagini, ricostruzioni, cimeli, al Fremont County Pioneer Museum di Lander, Wyoming.

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Custodisce e mette in luce un prezioso patrimonio culturale nazionale della zona delle valli Wind River and Sweetwater. Quattro erano le culture in questa zona, che oggi alterna infinite distese deserte e piccole comunità: gli Shoshone orientali, gli Arapaho del Nord, i pionieri e i loro discendenti, e Continua a leggere

Lungo quel tratto meraviglioso della US20, nella Wind River

Per il viaggio da Cody in direzione Fort Washakie avevamo programmato solo una breve sosta nella città di Shoshoni. Ma si sa, quando si è on the road, e per giunta in camper è molto facile lasciarsi trascinare dalle meraviglie che si incrociano. Lasciata Thermopolis, cominciamo a percorrere la US20, una East-West Highway, ossia una scorrevole strada che va da costa a costa per 5.415 chilometri. Da Thermopolis a Shoshoni lo scenario è straordinario: un meraviglioso Wind River Canyon.

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Il fiume, Bighorn River, scorre nel canyon che ha pazientemente scavato con gli anni, le rocce gialle e rosse dei Monti Owl Creek fanno da cornice, e il Boysen State Park offre spazi che sembrano Continua a leggere

Sulle tracce dell’orso a West Yellowstone

Follow the (painted) Bear Paw Trail: cosa c’è di più divertente che seguire le impronte “lasciate” dall’orso per scoprire il passato di una storica cittadina alle porte del Parco di Yellowstone?

I viaggi turistici che comprendono il Parco di Yellowstone danno troppo spesso poco spazio ai dintorni di uno dei luoghi più affascinanti al mondo. Gli animali e i fenomeni naturali del parco sono a poche miglia ad attenderci, ma noi, dopo aver passato la notte al Baker’s Hole Campground, lasciamo in sosta il camper nei pressi Continua a leggere

Sulla strada per Yellowstone: Wilsall

Non immaginavamo davvero che così per caso avremmo avuto la fortuna di vedere una delle manifestazioni più importanti nel suo genere del Montana. Sulla bellissima Hwy 89, quasi a metà strada fra la Lewis & Clark National Forest e Yellowstone, attraversiamo Wilsall. Abbiamo bisogno di una pausa e così ci fermiamo, incuriositi dalle molte persone che attendono ai bordi della strada.

I turisti non sanno dove sono stati, i viaggiatori non sanno dove stanno andando

Tourists don’t know where they’ve been, travelers don’t know where they’re going

Paul Theroux

Straordinaria la manifestazione che sta per iniziare: la Parade nei giorni del Rodeo.

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E tutto il paese è in festa, così, insieme Continua a leggere

A Rapid City, tra le pagine di un vecchio libro di fiabe

Lo Storybook Island è un salto indietro nel tempo. Un antico libro di fiabe immerso nel verde a poca distanza dal centro di Rapid City. Ci siamo divertiti tantissimo tra tanti personaggi e tante straordinarie ambientazioni di belle storie …

Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé

A child who does not play is not a child, but the man who doesn’t play has lost forever the child who lived in him and who he will miss terribly

(Pablo Neruda)

è bastato qualche passo e …

Humpty Dumpty su un muretto  Humpty Dumpty cade dal tetto tutti i cavalli e le guardie del re non potevano aggiustare Humpty perchè?!
Humpty Dumpty seduto per terra  Humpty Dumpty si guarda in giro non riusciva a vedere camini ne tetti vedeva solo scarpe e berretti
Humpty Dumpty conta fino a tre  Humpty Dumpty fece per sè tutti i cavalli e le guardie del re fecero festa ad Humpty olè!

C’è proprio lui! Sì è lui! Humpty Dumpty! Il simpatico personaggio a forma di uovo umanizzato. Ecco che anche qui sta per Continua a leggere

Organizzare un viaggio in America

Come organizzare un viaggio nel nord America, passo dopo passo, e come programmarla al meglio

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