Europa

Friedberger Zeit, i tempi d’oro di Friedberg

La Romantische Straße è uno dei percorsi a tema più famosi e amati dai turisti che si recano in Germania. Non credo ci siamo molti camperisti che non l’hanno percorsa almeno una volta! E lungo questo splendido cammino c’è una cittadina, ahimè meno nota di tante altre, che noi abbiamo conosciuto e apprezzato richiamati da un evento che la rende sicuramente unica: il Fridberger Zeit!

Friedberg, Germania, Baviera Continua a leggere

Il Wallenstein di Memmingen

2016: sarà di nuovo Wallenstein! Un grandioso evento, una rievocazione unica che si svolge ogni quattro anni …noi abbiamo partecipato all’edizione 2012. Consiglio di cuore di vederla almeno una volta nella vita!

Wallenstein, Germania, Baviera Continua a leggere

Pasqua: idee per viaggi in cerca di tradizioni, con o senza camper

Il periodo di Pasqua offre al viaggiatore una maggiore opportunità per vivere la propria vacanza. Nell’esplorare una città, un paese o una nuova nazione oltre che vedere quanto ci offre di naturalistico, architettonico e gastronomico, si può approfittare per scoprirne le tradizioni, molto spesso straordinarie, della Settimana Santa. Questa è la settimana della passione, della morte e della resurrezione di Gesù e che si sia devoti o meno, cattolici  o no, è una settimana carica di eventi singolari.

castello

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Pastei de nata

Del Portogallo abbiamo nostalgia, e quando un posto resta nel cuore così tanto si cerca di ricordarlo in ogni modo. Quale miglior via quella di cucinare una specialità tipica? Ed ecco i miei Pastei de nata!

I miei Pastei de nata

I miei Pastei de nata

Niente di più facile! Realizzabili anche da chi Continua a leggere

Cenerentola

La storia di Cenerentola è un’altra di quelle fiabe che prima di essere stata scritta, è stata tramandata dai racconti, in chissà quante versioni, di generazioni e generazioni di mamme. Una storia che ha fatto commuovere e sperare: un papà vedovo, una figlia dall’animo gentile, una malvagia matrigna, due pessime sorellastre, una fata Continua a leggere

Un tetto o un mare di nuvole? Alsazia delle meraviglie!

Ci sono angoli di mondo per cui varrebbe la pena far ore e ore di viaggio anche per vederli solo un istante: uno di questi è l’Alsazia del periodo pre-natalizio. E a volte quel lungo viaggio riserva inaspettate sorprese …

Quando decidemmo di visitare l’Alsazia per il nostro viaggio invernale, avevamo già messo in conto di trovare una temperatura gradevole, ma mai ci saremmo immaginati di trovarci nel bel mezzo di un panorama paragonabile a quello visto nel film Le cronache di Narnia!

Acqua cristallizzata che ha pitturato di bianco ogni angolo della natura. Sembra di entrare Continua a leggere

la nostalgia di Ungheria …

si fa sentire, perché ovunque si respira tradizione. L’Ungheria: un paese pacato, dove molto spesso il tempo sembra essersi fermato. Tanta cortesia, tanti sorrisi e qualche chiacchiera in un italiano un po’ stentato, ma molto spesso provvidenziale.

La prima sosta in Ungheria l’abbiamo fatta incredibilimente per caso. Diretti verso il Lago Balaton, scorgiamo delle indicazioni che lasciano intuire aria di festa. Detto fatto, ci fermiamo al Sóstói Természetvédelmi Terület, una riserva dove in questi giorni c’è il Zalai Vadászati Évadnyitó, la Festa dell’apertura della stagione di caccia.

Ungheria, festival, Sóstói Természetvédelmi Terület E  abbiamo la prima conferma di quanto sia tipico il gulasch da queste parti! Nel grande prato birra, gastronomia, bancarelle di artigianato, prodotti per la caccia, e musica ungherese.Goulash, UngheriaMa quello che ci colpisce sono le bogrács, i pentoloni sospesi dove si cucina il gulasch. In lingua ungherese si chiama gulyás, da mandria (gulya), proprio dai mandriani che un tempo usavano cucinarlo.

Goulash, Ungheria, bogrács

I Bogrács

Li avevamo già visti in Germania, dove vengono chiamati Baumstriezel, i Kurtőskalács, che si può tradurre con torta-camino, perché l’aspetto ricorda quello di un comignolo. Sono buonissimi!

Kurtőskalács

Kurtőskalács

La capitale, Budapest, è una città bellissima ma è anche l’unico posto del paese con problemi di sicurezza. Visitarla passeggiando è il miglior modo per scoprirla. Ogni angolo va vissuto e per riposarsi ci si può sedere in una delle tante panchine sul lungofiume, incantati dal panorama. Un’ottima alternativa per una pausa è una sosta in una delle tante pasticcerie. Nel bellissimo quartiere del Palazzo Reale, non lontano dai Bastioni dei Pescatori, c’è la pasticceria Ruszwurm: è qui che viene prodotta la “regale” Dobostorte, la torta preferita della principessa Sissi.

Dobos torte, UngheriaIl suo inventore era un famoso pasticcere ungherese, József C. Dobos, che viaggiò in lungo e largo tra le città europee per presentare la sua golosa creazione. Molto simile alla nostra Setteveli (noi ne abbiamo mangiata una buonissima a Brolo, in Sicilia), si può degustare all’interno della pasticceria, in una saletta dallo stile retrò che ricrea un’atmosfera ottocentesca. Noi abbiamo preferito renderla cibo da strada, per meglio dire cibo da vista sul Danubio, visto che ci siamo appollaiati sui Bastioni dei Pescatori. La torta, servita un po’ ovunque, è composta da sei strati di pan di spagna, cinque di crema di burro al cioccolato e uno strato superiore croccante: questo pare servisse al suo inventore per proteggerne la morbidezza.

Bastioni, Budapest, UngheriaAnche se non è proprio cibo da strada, come non ricordare il colore e il profumo della paprika che sovente rallegra e decora le strade dei meravigliosi borghi ungheresi? Si trova sotto vari tipi di preparazione, anche come impasto cremoso contenuto in comodi tubetti.

paprika

Una ricetta come souvenir: Lángos

Ma il più classico dei cibi da strada ungheresi è il Lángos, ricorda un po’ la nostra pizza fritta ed è buonissimo! E come rivivere a casa l’atmosfera ungherese se non preparando una pietanza tipica? La ricetta è facilissima: pochi ingredienti e procedimento poco elaborato.

Ingredienti

Per l’impasto: 300 gr. di farina – 250 ml. di acqua – una bustina di lievito istantaneo per piatti salati – mezzo cucchiaino di sale

Per il condimento: crama acida (la sour cream americana o crème fraîche francese per capirci) e formaggio da grattugiare (ho usato il provolone dolce tipo Auricchio)

Procedimento

mescolare gli ingredienti e mettere a riposare l’impasto coperto e in un luogo tiepido, come se si dovesse far crescere l’impasto della pizza! Dopo almeno un paio d’ore cospargere con abbondante farina un piano di lavoro in legno e iniziare a dar forma ai Lángos. Usare molta farina perchè l’impasto è molto morbido. Si raccomanda di far lievitare ancora per una ventina di minuti le formine appena fatte e poi friggerle nell’olio di semi bollente (io ho usato la friggitrice e non ho aspettato il nuovo tempo di lievitazione, ma son venute ugualmente bene). Ancora belle calde, ma dopo aver fatto asciugare l’olio in eccesso, mettere nella parte centrale la crema acida e il formaggio grattugiato.

Lángos

Lángos: acqua, farina, lievito e sale …

Il diario di viaggio …

Il diario di viaggio completo lo puoi trovare sul mio sito: Ungheria quasi fuori stagione : c’è tanto ancora da scoprire!

C’è da sapere dell’altro sul cibo da strada, ma se avete avuto modo di apprezzare specialità non citate, potete completare questa pagina con i vostri suggerimenti lasciando un commento.

Per chi ama la cucina ungherese

 

I viaggi dell’Imperatore: Adriano, da Italica a Villa Adriana

Quasi tutti viaggiano. Da qualche decennio i viaggi son diventati una consuetudine, grazie soprattutto all’evoluzione dei mezzi di trasporto. In passato i viaggiatori erano pochi, principalmente ci si spostava per lavoro, e solo pochi avevano il privilegio di farlo per conoscere. Indubbiamente abissale lo scopo degli antichi viaggi, rispetto all’attuale, purtroppo, troppo copiosa schiera di chi viaggia con spirito prettamente turistico e non conoscitivo. È Marguerite Yourcenar scrisse che

Si viaggia per contemplare: ogni viaggio è una contemplazione in movimento.

e lei raccontò di uno dei viaggiatori più attenti di tutti i tempi: l’Imperatore Adriano. Continua a leggere

La Bella Addormentata

La storia della Bella Addormentata è, prima che una fiaba d’autore, un racconto della tradizione popolare. Una storia che ha fatto sognare chissà quante generazioni: il re, la regina, la bella principessa, le fate buone e quella cattiva, la principessa che cade nella trappola e il principe che con coraggio riesce a salvarla, per un finale che è

La Bella Addormentata, nel mio vecchio libro di fiabe

La Bella Addormentata, nel mio vecchio libro di fiabe

un classico delle favole degne di questo nome: e vissero felici e contenti. Sono indubbiamente moltissimi gli insegnamenti indiscutibili, ma il messaggio più forte è Continua a leggere

pacato e colorato, il Portogallo dove si mangia divinamente e…

… la varietà e la novità di molte pietanze sono una piacevole sorpresa!

Un lungo viaggio, è vero, perchè certo il Portogallo non è proprio dietro l’angolo. Tante tappe lungo il cammino, provvidenziali e possibili, soprattutto perchè si viaggiava in camper. Ma alla fine si arriva, e la prima parola che viene in mente è: colore!

portogallo, colori,

Il colorato Portogallo!

Forti colori ovunque: l’acqua del mare, gli azulejos, i vestiti folkloristici, gli Xaile (scialli tipici indossati anche dalle cantanti di Fado), la frutta venduta nei mercati, la terra, i fiori, le case.

Un primato che non riuscirò mai a Continua a leggere

A tutta birra!

Non possiamo negarlo, quando si parla di Germania si pensa un po’ anche alla birra !

I marchi sono tanti, ce ne sono per tutti i gusti. Molto buona quella dell’Abbazia di Andechs, con ricetta segreta. Ma anche la birra con il marchio del Re Ludwig è ottima. Conosciuta durante il torneo cavalleresco voluto dall’erede del re, il Kaltenberger Ritterturnieren, l’abbiamo molto apprezzata.

Kaltenberger Ritterturnier

Kaltenberger Ritterturnier

Dal primo bicchiere acquistato durante Continua a leggere

Organizzare un viaggio in America

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Un viaggio in camper in America: si può!

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