Viaggiare in camper in America: pro e contro

Una domanda che mi son sentita porre molto spesso: è bello viaggiare in camper? Rispondo sempre allo stesso modo: il camper o lo si ama o lo si odia.

E in America? La risposta è diversa: si può solo amare! Negli USA viene chiamato RV (Recreational Vehicle), e ce ne sono a milioni, pochi piccoli, moltissimi di dimensioni quasi esagerate per chi come noi viene dal vecchio continente. Un RV ci mostra un po’ di più il fascino del mondo americano. Durante il nostro viaggio ci ha fatto vivere il territorio in una dimensione più ampia, il nostro on the road è stato indimenticabile e …this is America:

Il senso di infinito delle grandi strade, che potrebbero sembrare, agli occhi di chi non sa, noiose e lunghe. E che invece non lo sono mai. Neanche quando percorrendo le 90 miglia che dividono la piccola cittadina di Shoshoni dalla più ampia di Custer, vedi solo shortgrass prairie, o meglio, così potrebbe sembrare. Ma il colore della steppa ben mimetizza la wildlife, che si sono lì quasi a rassicurare i passanti e, immobili e noncuranti dei mezzi in transito, sembrano dire quasi dal bordo strada: noi ci siamo!

On the road

Grand Prairie


E noi continuiamo il nostro on the road, con la nostra musica country e i nostri grandi bicchieroni in polistirolo che ben mantengono fresche le refrigeranti bibite. Sempre sulla stessa strada, la U.S. Route 26, si forma un piccolo ingorgo. Un ingorgo qui? Fotocamere alla mano, impazziamo per immortalare dei veri cowboys che guidano l’attraversamento della strada di una mandria di mucche bellissime. Del resto siamo in Wyoming, the Cowboy State!

Cowboys sulla US 26

Cowboys sulla US 20

Le soste per il carburante

Lo so che sembrerà strano, ma anche queste hanno qualcosa di speciale. Si sceglie la postazione, si entra nel negozio e, indicando il numero della pompa, si paga il carburante (orientativamente, se non ci si è regolati bene il denaro non speso viene restituito). Poi si pulisce un po’ il mezzo dai moscerini e dalla polvere, e, alla fine, il solito rito: scorte di cibo, bevande e non solo.

cibodistributore

Si pasteggia a base di junk food

E se si sceglie qualcosa che va riscaldato? Nessun problema, sovente c’è a disposizione almeno un microonde, con tanto di lavandino a fianco.

Uno degli ottimi empori annessi ai distributori (questo è della catena Loves')

Uno degli ottimi empori annessi ai distributori (questo è della catena Loves’)

Fare la spesa: in camper si scopre di più

Sapete cosa penso dei supermercati? Che sono uno dei luoghi che meglio fanno scoprire usanze e stili di vita. Ed ecco che, anche chi non viaggia in camper, non può almeno una volta non entrare nei grandi stores. In uno di questi, neanche troppo grande, abbiamo trovato questo angolo che non ha bisogno di commenti:

Angolo-cottura all'interno di un piccolo supermercato a Fort Benton

Angolo-cottura all’interno di un piccolo supermercato a Fort Benton

La più famosa catena di ipermercati è senz’altro la Walmart. Si trova ovunque e vi si trova di tutto, quasi sempre aperto 24/24h – 7/7g. Ci si potrebbero passare delle ore tra le confezioni di cibo di dimensioni XXL e ogni genere di merce per la casa e per la persona. Entrando si perde immancabilmente la cognizione del tempo e, uscendo, ci si può ritrovare a sera inoltrata. Nessun problema, abbiamo la casetta viaggiante e Walmart è RV Friendly (vedi a fondo pagina)

Spesa alla Walmart di Cody (WY)

Spesa alla Walmart di Cody (WY)

Tranne in un solo caso (un po’ di chiasso notturno), abbiamo riposato sempre molto tranquillamente nei parcheggi Walmart, dove è bello svegliarsi e correre a prendere una bella confezione di dolci appena sfornati!

Dolci freschi acquistati alla Walmart

Dolci freschi acquistati alla Walmart

Mangiare on the road

Molte volte per motivi di tempo abbiamo mangiato velocemente arrangiandoci un po’ tra junk food, piatti freddi e take away. Ma quando si ha bisogno di una pausa per riprendere le energie, cosa c’è di meglio di un bel piatto di pastasciutta? Cucinare e mangiare tra panorami da cartolina è a dir poco poetico, e in camper si può.

Sosta lungo il fiume Missouri

Sosta lungo il fiume Missouri

 

Colazione tra i monti!

Colazione tra i monti della Lewis and Clark National Forest

E arriva la sera: pernottare in camper nei posti più affascinanti

Abbiamo percorso, durante il nostro viaggio USA Canada 2015, 6.262 chilometri. Alcune giornate sono state più faticose delle altre, comunque sempre meravigliosamente interessanti e indimenticabili. E, devo proprio confessarlo, io che in Italia non ho mai messo piede in un camping perché mi intristiscono e trovo limitante il sostare così irrimediabilmente vicini, ho trovato le notti trascorse nei campgrounds statunitensi un’esperienza memorabile che poco riuscirò a descrivere usando solo foto e parole.

campground01Il primo campground lo abbiamo raggiunto quando ormai era notte fonda, al Glacier National Park. Ho chiesto aiuto a due gentili ragazze che erano in tenda e mi hanno insegnato con molta cortesia ad eseguire in ordine: scegliere la piazzola, annotare il numero, prendere la lampada tascabile, recarsi al più vicino punto di registrazione, compilare una delle buste a disposizione specificando tutti i dati richiesti (in genere si compila in due parti distinte con targa del veicolo, patente del guidatore, nome, cognome etc), inserire i soldi, chiudere la busta, staccare il tagliando-ricevuta, inserire la busta nella cassetta di raccolta e il tagliando-ricevuta agganciarlo alla pinza posta proprio sotto il numero della piazzola! Registrazione faidate, niente di più facile e comodo. Ci sistemiamo per la cena, apriamo un po’ le finestre per sentire lo scoppiettio dei fuochi dei vicini: prima o poi faremo anche noi un bel falò con tanto di barbecue.

Non avete trovato una piazzola (RV site) con l’elettricità? Del resto quelli che a mio parere sono i campground più suggestivi, quelli collocati all’interno di Parchi e Foreste, raramente offrono piazzole con attacco elettrico. Il problema, se non si possiede un generatore di corrente, si risolve facilmente con un dispositivo che si è rivelato provvidenziale in molti casi, e non solo durante i viaggi in camper: l’inverter portatile! Noi abbiamo questo modello, ma di seguito suggerisco altri modelli simili ma con diversi prezzi.

Inverter da viaggio: da 12 V a 230 V, con una porta USB

I nostri risvegli sono stati spesso pieni di sorprese: lo scoiattolino che faceva capolino dalla siepe di fronte alla finestra della cucina e i leprottini che scorrazzavano dall’altro lato.

Leprottini che scorrazzano vicino la piazzola

Leprottini che scorrazzano vicino la piazzola

Il tavolo apparecchiato per la colazione che consumiamo godendoci la leggera brezza del mattino mentre riguardiamo le bellissime foto del nostro viaggio.

Vicino alla sacralità della Devils Tower: Belle Fourche River Campground

Vicino alla sacralità della Devils Tower: Belle Fourche River Campground

In camper: la libertà di non rispettare il piano di viaggio

Circa venti giorni in America, tra Stati Uniti e Canada e tante cose da vedere. Tanti giorni da pianificare, possibilmente al dettaglio per poter sfruttare al meglio il tempo, visto il lungo viaggio che si deve affrontare. Per un percorso così lungo e impegnativo risulta difficile evitare sorprese o possibili cambi di programma. Ed ecco un altro dei grandiosi vantaggi che il camper offre: libertà di non rispettare il piano di viaggio!

Perchè poi sicuramente capita di trovare improvvisamente sulla propria strada una manifestazione cui non si vuole rinunciare, come è successo a noi a Wilsall. No problem, ci fermiamo e a fine giornata, o quando siamo stanchi, ci mettiamo alla ricerca della nostra sosta, non importa dove.

Wilsall05

Ho trovato straordinariamente affascinante e impareggiabile il nostro viaggio on the road in camper, nessun lato negativo. Le uniche avvertenze che posso dare riguardano il rifornimento/scarico acque e l’autonomia energetica. Se non è presente il generatore bisogna organizzarsi per ricaricare i dispositivi, o con un inverter (in vendita a circa 50 dollari) o con una sosta almeno ogni due giorni in un camping con possibilità di allaccio elettrico. Detto questo di seguito tutte le informazioni utili per scegliere con oculatezza le soste.

Ma come ci si orienta per le soste notturne?

In Nord America ci sono vari tipi di strutture per RV. I più completi sono gli RV Resorts. Si possono immaginare come i nostri camping a cinque stelle. Offrono spesso piscine (che di frequente sono parchi acquatici), ristorante, sala fitness, servizi vari, campi da tennis e da golf, connessione wifi diffusa. Per farla breve sono molto lussuosi e, ho sentito dire, che a volte potrebbero negare l’ingresso a RV troppo datati e quindi dall’aspetto trascurato. I rvers (camperisti) americani li definiscono molto adult lifestyle, più adatti per adulti che non per famiglie con bimbi piccoli. Hanno carico, scarico e collegamento elettrico direttamente in piazzola. È come stare a casa, si collegano direttamente i tubi di raccordo per il rifornimento acqua e per lo scarico, questo tipo di piazzole vengono chiamate full hookup sites.

Ci sono poi gli RV Parks, come ad esempio quelli del diffuso circuito KOA, che spesso però possono essere RV Park & Resort (vedi sopra). Si hanno anche qui piazzole con full hookup sites. Interessante guardare prima di partire questo video-guida su come collegare le utenze. Anche qui si trova per lo più wifi diffusa, servizio lavanderia, un piccolo market, programmi di animazione, attrazioni varie. Adatti anche a famiglie con bambini. Verificare sempre i servizi disponibili sui siti internet o sulle guide che spesso si trovano negli uffici turistici. A tal proposito, ricordo che moltissimi viaggiatori in camper sono full timer, detto in altri termini ci vivono, è la loro casa. Ecco perchè le strutture ricettive e le informazioni sulle soste sono così diffuse.

Arriviamo quindi ai Campgrounds. Sinceramente sono quelli che preferisco: permettono un’immersione totale nella straordinaria natura americana. Non ha prezzo svegliarsi nel cuore di un parco, come Yellowstone o il Glacier. E all’arrivo sentirsi dire: attenzione alle alci che spesso girano tra le piazzole e mai lasciare cibo in giro, potrebbe attirare gli orsi! Infatti chi soggiorna in tenda, deve usare questi contenitori anti-orso per riporre cibo e bevande.

CON_antiorsoPoi al mattino alzare le tendine oscuranti e vedere lo scoiattolino scorrazzare. scoiattoloQuelli interni ai parchi statali o nazionali, e gestiti dai rangers, non hanno mai servizi come collegamento elettrico e scarico/carico acqua. Si può però tenere acceso il generatore dalle 8 alle 20, e la piazzola è sempre molto grande e generalmente fornita di tavolo con panche e fire-ring per passare indimenticabili serate intorno al fuoco con l’opportunità di gustose cene/barbecue. Ci sono poi sempre molte postazioni con i servizi: bagni con lavabi e prese elettriche, che noi abbiamo usato in situazioni di emergenza per ricaricare le nostre fotocamere. Altro discorso è da fare per i Campgrounds privati, anche questi diffusissimi. Si possono trovare piazzole di vario genere, con o senza full hookup, wifi, piscina (per mia esperienza spesso presente, come del resto negli hotel), una dump station (che corrisponde al nostro camper service), piccolissimi market e bagni/docce comuni.

La nostra piazzola al Bakers Hole Campground vicino West Yellowstone

La nostra piazzola al Bakers Hole Campground vicino West Yellowstone

La struttura con piazzole senza alcun servizio viene denominata anche dry camping, un po’ come dire “campeggiare a secco”.

E se non si trova posto nei campeggi, cosa abbastanza rara, oppure si ha bisogno di fermarsi solo poche ore notturne e si è nei pressi di una cittadina? Ricordo, cosa importantissima, che è assolutamente vietato sostare di notte fuori dai posti autorizzati sia in Canada che negli Stati Uniti. Ogni stato ha le sue regole, che possono essere consultate nei siti ufficiali, ma la regola è generalmente questa. Abbiamo chiesto in Montana cosa succede se la polizia verifica un pernottamento fuori legge. Ci hanno risposto: vuoi andare in prigione? Ok, sorry, abbiamo capito! E allora come si fa?

La catena Walmart, già nominata in questa pagina, che è RV Friendly è spesso un’ottima soluzione. Infatti la maggior parte degli ipermercati della catena dislocati in tutti gli States e in Canada, permettono, ma non tutti, il pernottamento dei camper nei loro parcheggi. Hanno addirittura un sito web dove informarsi se è permesso l’overnight.

Walmart, Riverton, overnight, RV

La Walmart di Riverton: qui come in tante altre sedi degli ipermercati Walmart il pernottamento è concesso

Ma non ci sono solo le Walmart tra le catene amiche dei camperisti, anche le Cabela’s, che consiglio di vedere almeno una volta tanto son belle all’interno. Vendono soprattutto abbigliamento sportivo e outdoor e ricreano all’interno ambienti naturali così scenografici che sembra veramente di essere tra i monti o di fronte ad una cascata!

Le straordinarie scenografie di un negozio Cabela

Le straordinarie scenografie di un negozio Cabela

Altra soluzione, anche se sono molto meno presenti sul territorio, sono i Casino che offronto il pernottamento nel loro parcheggio. Naturalmente è doveroso un piccolo contributo alle slot machine per ricambiare, e poi …non si sa mai, potrebbe essere il giorno fortunato!

Queste ultime soluzioni, ma non solo, si trovano nel grande motore di ricerca del sito Free Campsites. Consiglio, per ogni struttura trovata, di leggere le recensioni. Altro ottimo sito è Overnight RV Parking, con una comoda ricerca geografica e la possibilità di scaricare files pdf divisi per stato (ma va compilata la URL manualmente, almeno io non ho trovato il percorso diretto)

Ultimo discorso per le Rest Area. Noi non le abbiamo mai usate, ma avevamo per prudenza un elenco cartaceo e le coordinate memorizzate nel nostro navigatore Garmin. Ci sono i servizi, spesso giochi per bimbi, tavoli picnic (sempre), ufficio turistico, a volte Wi-Fi etc. Ho letto di camperisti che si fermano anche per la notte, così come i guidatori degli immensi TIR, ma bisogna verificare, stato per stato, area per area, le regole. A volte permettono una sosta oraria limitata. A tal proposito va specificato che nelle soste a tempo limitato non funziona come in Italia, dove si usa il disco orario indicando l’orario di arrivo. Il controllo della polizia è diverso: annotano la targa del veicolo con l’orario del momento, e ripassano quando è trascorso un certo numero di ore per verificare se si è rispettato il tempo massimo consentito per la sosta.

A questo punto penso che non ci siano dubbi: tutti vorrebbero essere almeno una volta nella vita degli american RVers!

Ecco alcune guide utilissime

In formato Kindle:

Un’ottima applicazione per trovare anche sistemazioni economiche è

Camp and RV (AllStays LLC)

Per il Canada:

Camping with Kids in the West: BC and Alberta’s Best Family Campgrounds

E come sempre consiglio a tutti i camperisti di vedere il film con il mitico Robin Williams protagonista Vita da Camper

 

Racconti di viaggio – suggerimenti

– i miei post (pochissimi perchè ancora under construction) sul nostro on the road nella Real America in camper

– lo straordinario blog della straordinaria Cristina e della sua meravigliosa famiglia: nonno e nonna, mamma e papà e due bellissimi bimbi on the road per due mesi e mezzo negli States con un mega camper! Un blog nato giorno dopo giorno durante il percorso, un’esperienza vissuta con passione e raccontata con il cuore. Grazie Cristina per aver condiviso questa straordinaria avventura e grazie per tutti i preziosi suggerimenti. Ed ecco il blog: 6redsontheroad

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