Yuma, la prigione mai dimenticata
I saguari lungo il percorso
Tantissimi, eppure uno diverso dall’altro: a volte sembrano prendere sembianze umane, con quel loro grande tronco centrale, sostegno per ramificazioni che stimolano la fantasia di chi osserva. Ed eccoci qui ad attribuire ad ognuno il suo “ruolo”: c’è il tipo dall’aria severa con le braccia conserte, alcuni sono piegati tanto da farli apparire come lavoratori stanchi dopo una giornata di faticoso lavoro, altri sembrano gruppi di persone che conversano. Per i bambini può diventare un simpatico gioco, e si annoieranno meno viste le lunghe distanze tra una città e l’altra.
Scopriamo cosa sta facendo il Saguaro
I distributori non sono molti, pertanto è raccomandabile non saltarne neanche uno senza riempire il serbatoio, approfittando così anche per un pasto veloce e una pausa dalla guida.
I “tornados” ai vari gusti in vendita nei “fast food” delle stazioni di servizio
In alcuni tratti le dune sono stupende, i colori diventano più intensi e spesso lungo la strada si incontrano gli splendidi veicoli ricreazionali così tipici in queste zone: autocaravan, caravan o pick-up sono da lasciar senza parole: sono di dimensioni enormi, personalizzati da decorazioni, e spesso con personaggi davvero singolari alla guida.
Siamo a Yuma!
“Quel treno per Yuma“, un titolo che ha dato vita a due film, uno realizzato nel 1957 e uno nel 2007. Il nome è noto a chi è appassionato di cinema, e il benvenuto nel territorio di Yuma ce lo danno gli sterminati “campgrounds”. Mai viste tante autocaravan tutte insieme, sembrano non finire mai e le lunghe file di mezzi parcheggiati si perdono all’orizzonte. Yuma è una città ben nota ai camperisti del nord America, che ogni anno arrivano qui anche dal Canada per passare qualche mese lontani dai rigori invernali dei loro paesi. Sono chiamati snowbirds, proprio perché volano via dalle gelide nevicate del Nord per bearsi delle temperature miti della zona.
La cittadina è deliziosa, quello che ci colpisce sono i viali e le pittoresche casine adornati da buganvillea in fiore.
Arriviamo alla nostra meta: la Territorial Prison State Historic Park.
È un antico carcere, tanto che i primi detenuti vi entrarono nel 1876 i primi sette detenuti, ma durante i 33 anni di attività, hanno soggiornato qui 3.069 prigionieri, tra cui 29 donne. Ci accoglie un formidabile addetto alla biglietteria. Nota la nostra figliola rimasta in macchina presa da stanchezza, così, durante la nostra visita, compra una bottiglia di acqua fresca pregandoci di portarla alla ragazza per ristorarsi mentre terminiamo il nostro percorso all’interno del carcere. Restiamo sbalorditi da tanta gentilezza!
La parte espositiva è ben strutturata, con fotografie e reperti appartenuti ai prigionieri. Nella sala adiacente si può assistere alla proiezione di un filmato molto interessante, mentre, all’esterno, si possono visitare le celle.
C’è un iscrizione in una cella che indica il motivo della sostituzione degli originali letti in legno con gli attuali in ferro, avvenuta nell’ottobre del 1901. Questo cambiamento si rese necessario al fine di liberare la celle dai bed bugs, le temute cimici dei letti che ancora oggi destano un po’ di preoccupazione ai viaggiatori (i miei consigli sull’argomento).
I letti in ferro che avevano sostituito quelli in legno
Una curiosità: nel momento in cui un prigioniero trasgrediva il regolamento, era rinchiuso in isolamento nella “Dark Cell”, la cella buia. Dieci metri per tre e una debole luce solo in alcune ore del giorno. Nel periodo di permanenza all’interno della stanza punitiva, dovevano essere vestiti con la sola biancheria intima, mangiare pane e acqua una sola volta durante l’intera giornata e restare sempre legati alla sedia.
La Dark Cell
Leggiamo che molti prigionieri, dopo essere stati rinchiusi in questa cella, impazzirono, e per questo furono poi trasferiti al manicomio di Phoenix.
L’ultimo detenuto ospitato lasciò la prigione nel 1909. La storia di questo carcere circondato dal deserto è stata breve, ma carica di episodi tragici, non troppo rari nell’epoca del leggendario Wild West.
Utile sapere che
GPS: 32.726798,-114.614397
Ingresso: adulti 6 dollari, ragazzi da 7 a 13 anni 3 dollari
Contea: Yuma
Curiosità: mi ha lasciato senza parole la notizia sui matrimoni che è possibile organizzare nella vecchia prigione, ebbene sì anche qui le coppie possono sposarsi, per un matrimonio veramente sui generis!
Per chi è in camper: può sostare
Quando andare?: le temperature medie mese per mese e le previsioni su currentesults o su weatherbase.
Eventi e attività:
- Gathering of the Gunfighters, il Raduno dei pistoleri. Ogni gennaio, gruppi specializzati nelle rievocazioni ambientate nell’Old West si radunano a Yuma. Recitano inscenando scenette ambientate tra il 1.876 e il 1.909. L’evento richiama migliaia di persone da tutto il sud-ovest e in palio, per i vincitori, ci sono ricchi premi messi a concorso. Le ormai tranquille strade di Yuma si riempiono di cattivi fuorilegge, cowboys, audaci ragazze da saloon.
Il diario di viaggio completo sul mio sito: USA on the road, il viaggio più bello.
Guide consigliate in formato Kindle:
In lingua inglese:
Da vedere:
