Stati Uniti

America, the Beautiful: visitare i Parchi Americani!

In partenza per gli Stati Uniti? Ecco un suggerimento su come risparmiare ed entrare comodamente senza limiti nei Parchi Nazionali!

America, the Beautiful: il pass annuale per il libero accesso alle aree, naturali, storiche e attrezzate nazionali

I parchi americani: tanti, affascinanti, unici. Molto spesso set di indimenticabili pellicole. In ogni viaggio proposto da qualsiasi tour operator ce n’è sempre almeno uno in programma.

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Un patrimonio prezioso che il governo, con un encomiabile ausilio dei cittadini, preserva da quasi 100 anni, avendo istituito nel 1916 Il National Park Service. A tal proposito ricordo che il prossimo anno, 2016, esattamente il 25 agosto, festeggerà i cento anni e ci sono in programma grandi manifestazioni (notizia trapelata da un ranger). Le aree e i siti protetti sono più di 400 e sono suddivise in varie categorie: Continua a leggere

Yellowstone delle meraviglie 1

Dopo essere stati a Livingston, decidiamo di entrare a Yellowstone da nord, dall’ingresso vicino la cittadina di Gardiner, dove nel negozio di Francesca – italiana che vive negli States da tantissimo tempo –  Outwest T’s, ho comprato una singolare t-shirt dove è ben impressa la frase “don’t feed the bears”.

bears

Il Roosevelt gate è interdetto al traffico per lavori in corso: sono i preparativi per il 2016, anno in cui si festeggiano i 100 anni del servizio di gestione dei parchi nazionali, il National Park Service, che cadrà esattamente il 25 agosto 2016. Per chi volesse partecipare a questo storico evento troverà tutte le informazioni qui.

John Colter, il primo vero mountain man, inteso come primo vero uomo di frontiera fu un personaggio singolare ingiustamente dimenticato dal cinema, dai racconti, dai libri. Il primo trapper della storia americana, il primo uomo bianco che Continua a leggere

Yellowstone delle meraviglie – 2 parte

(continua da qui)

Ci siamo! Eccoci arrivati all’Old Faithful, che insime al Grand Prismatic Springs una delle attrazioni più conosciute. Enormi parcheggi e un immenso Visitor Center con gli orari delle eruzioni. Poi ci sono i lodges e  gli esercizi commerciali. Ci si può informare degli orari dell’eruzione sia al visitor center, sia al lodge (molto bello).

Yellowstone National Park

Aspettando il geyser …

Conviene arrivare con un po’ di anticipo e prender posto sulle panche disponendosi nella parte centrale, così da vedere al Continua a leggere

Monument Valley, where the west was filmed!

Le storiche pellicole western che hanno rapito spettatori di chissà quante generazioni, sono state quasi tutte ambientate in uno dei luoghi più fotografati d’America, uno degli scorci più presenti nelle riviste turistiche e nei depliants delle agenzie di viaggio: la Monument Valley! Paesaggi da togliere il fiato a qualunque spettatore che hanno fatto innamorare il famoso regista John Ford e molti altri suoi colleghi. Venendo da Page, si imbocca la Highway 98, a seguire la 164 e infine la 163,

Monument Valley, Arizona, Navajotutte strade molto particolari. Si intravedono lungo il percorso i prefabbricati e le case-container dei nativi: tra le radure di quel terreno brullo vivono i Navajo, una delle etnie indiane più numerose.  I 3/4 della popolazione Navajo si trova nei territori di Arizona e Utah, e proprio qui il governo federale ha Continua a leggere

Quando l’orso si arrampicò sulla Tower

La Devils Tower, si trova nel Wyoming, detto anche The Cow Boy State. Ma questo posto ha poco a che vedere con il mondo dell’Old Wild West. Si trova non lontano dal fiume Belle Fourche, e l’unica cittadina abbastanza vicina, Hulett, ha circa 400 abitanti. Siamo arrivati di sera, come sempre dopo una giornata molto intensa, provenendo dal Dakota del Sud. E come ogni sera, siamo consapevoli di quanto rischiamo lasciando la ricerca di un posto per dormire (negli Stati Uniti è vietato dormire in libera) alle ultime ore della sera. Ma anche oggi saremo fortunati, forse anche di più degli altri giorni.

Ma questo cono rovesciato e “spuntato” è veramente la torre del diavolo?

Pare che i primi nomi di questa conformazione dalla forma alquanto strana siano stati Bear Lodge, Bears Lodge, e Mato Teepee. Ma nel 1875 un tal Dodge, tenente colonnello che era stato incaricato di scortare una spedizione scientifica ai tempi in cui un tal Custer aveva messo in circolazione voci su fruttuose scoperte di filoni d’oro da quelle parti. Dodge riferì che gli indiani la chiamavano The Bad God’s Tower, ma probabilmente ci fu un errore e il nome Bear Lodge venne interpretato come Bad God’s, cui ne conseguiì Bad God’s Tower, che col tempo divenne Devils Tower.

La sua storia di sito protetto iniziò nel 1906, quando il presidente Roosevelt lo dichiarò primo sito naturale inserito nella lista dei monumenti nazionali.

Devils Tower, Wyoming

La Devils Tower riflessa sul finestrone del camper!

Sicuramente, origine del nome a parte, la Devils Tower era Continua a leggere

Las Vegas, per tutti

Ricordate il mio viaggio negli States del 2013? Bè, non ho resistito al richiamo e da allora siamo tornati negli States altre due volte nell’arco di un anno e mezzo! Penso di aver contratto un virus incurabile, il mal d’America. Al secondo viaggio abbiamo “imbarcato” tutta la famiglia. In altre parole, son venute anche le figlie “grandi” e così, un po’ per nostalgia, un po’ per le ragazze per la prima volta nel sud-ovest, abbiamo delineato un itinerario per molte cose simile al primo viaggio. E  …siamo tornati a Las Vegas!!!

Impossibile descrivere, impossibile consigliare “cosa fare”, perchè Las Vegas può essere raccontata in tanti modi, dipende dagli occhi che la vedono, dallo spirito di chi la vive …c’è tanto, troppo!

Migliaia di luci in mezzo al deserto, e si perde il senso del trascorrere del tempo

Ricapitoliamo: Las Vegas si trova in Nevada, nel bel mezzo del deserto. Senza la legalizzazione del gioco d’azzardo probabilmente sarebbe un’anonima città con un minimo di storia. Invece, dal 1931, è avvenuta una delle più radicali trasformazioni del territorio, dall’arida città di passaggio di un tempo alla sfavillante città del divertimento, una città che non dorme mai, dove quando si spegne la luce del sole, si accendono le migliaia di luci artificiali quasi a voler rendere interminabili le giornate.

Nevada, stradeNon esiste una notte vera Continua a leggere

in America …tanto street food!

Spesso le lunghe distanze riducono necessariamente il tempo ai pasti. Questo non vale solo per i turisti: mangiare on the road, che sia cibo da asporto o che sia un pasto “al volo”, è tipicamente american style!

I fast food, quei posti dove “si mangia svelto, sembrano accompagnare ogni viaggio: basta attraversare una piccola località ed eccoli spuntar fuori, ai lati della strada, con i loro grandi parcheggi e le salette essenziali, a volte arredate un po’ in stile Happy Days! Non ho mai visto troppo affollati i tavoli, ma ho spesso visto lunghe file dove c’è possibilità di usufruire del  drive-through, a volte chiamato anche drive-thru. Il drive-thru è un quel servizio che consente ai clienti di acquistare prodotti senza lasciare la propria auto.
La maggior parte del cibo da strada americano viene definito junk food, cibo spazzatura, ma per qualche giorno di vacanza ci si può senz’altro concedere qualche strappo alla regola.

Spuntino take away comprato al distributore

Spuntino take away comprato al distributore

Un’alternativa sono, quando si è di fretta, Continua a leggere

Yuma, la prigione mai dimenticata

L’Interstate 8 è una grande highway che collega San Diego (California) con Casa Grande (Arizona). Nel tratto che stiamo percorrendo, dall’incrocio con la I-10 fino al sud della California, le distese sabbiose sembrano non finire mai. I Saguari, cactus dalle dimensioni enormi, sono gli unici, immobili e numerosi abitanti.

Yuma Arizona deserto Sonora saguari

I saguari lungo il percorso

Tantissimi, eppure uno diverso dall’altro: a volte sembrano prendere sembianze umane, con quel loro grande tronco centrale, sostegno per ramificazioni che stimolano la fantasia di chi osserva. Ed eccoci qui ad attribuire ad ognuno il suo “ruolo”: c’è il tipo dall’aria severa con le braccia conserte, alcuni sono piegati tanto da farli apparire come lavoratori stanchi dopo una giornata di faticoso lavoro,  altri sembrano gruppi di persone che conversano. Per i bambini può Continua a leggere

Avviso bed bugs

Ogni volta che mi trovo a prenotare un hotel negli Stati Uniti, non manco mai di contrallare se la struttura ha avuto segnalazioni riguardo i Bed Bugs. Lo faccio consultando il sito The Bed Bug Registry. Se trovo più di qualche segnalazione scarto la struttura a priori. Tali indicazioni vanno comunque e sempre verificate. Sia nella fonte (leggere la recensione relativa alla segnalazione a volte può essere utile per comprendere se si tratta di una bufala o meno), sia nelle conseguenti decisioni prese dai gestori. Se viene comunicata una conseguente disinfestazione, la serietà della gestione è verificata. Alcuni hotel partecipano, vista la diffusione del fenomeno, a programmi di prevenzione.

Ma cosa sono i Bed Bugs?

Possiamo tradurlo con “cimici da letto”, termine poco usato in quanto in Italia il fenomeno è pressoché nullo, mentre è molto sentito negli Stati Uniti, come anche in Australia e in Gran Bretagna. Sono animaletti che in genere non sono visibili quando si entra in una stanza, agiscono di notte e, una volta punta la preda, questa si sveglierà con fastidiosi arrossamenti e prurito.

Aver controllato al momento della prenotazione non significa essere al sicuro.

Queen bed

Queen bed

Conoscere per evitare

Senza cadere in inutile paranoie, i miei consigli sono Continua a leggere

Valley of Fire: rossa come il fuoco

Un’ora da Las Vegas, Nevada. Basta qualche chilometro e i rumori che fanno da sfondo alla sfavillante città sembrano già un lontano ricordo. Sulla I-15, in alcuni tratti chiamata Veterans Memorial Highway, il traffico scorre veloce, le ultime fabbriche e gli ultimi cantieri presto lasciano di nuovo posto al deserto. Il cielo è un po’ coperto oggi e questo ci fa temere il peggio. Cala il sipario dello spettacolo costruito e si alza quello della natura: siamo in uno dei parchi più originali, a torto poco noto rispetto a molti altri. Prima di lasciare la città, per chi viene da Las Vegas, assicurarsi di avere riserve di acqua da bere (come sempre nei parchi) e qualche scorta di cibo, non si trova molto lungo il percorso.

Valley of Fire Fortunatamente inizierà a piovere solo nel pomeriggio, durante il nostro successivo spostamento. In questo periodo (novembre) la valle è visitabile senza temere il troppo caldo, visto che in estate le temperature arrivano sicuramente a  38°C e spesso raggiungono i 48°C, decisamente sconsigliabile, soprattutto per chi viaggia con persone con patologie in atto o con bambini.

Arrivati all’uscita 7 svoltiamo sulla Valley of Fire Highway, e dopo qualche miglio ci troviamo di fronte la prima meravigliosa sorpresa Continua a leggere

Los Angeles

In Los Angeles, everyone is a star – Denzel Washington

Los Angeles: impossibile non amarla. Una città per tutti, grandi e piccini, viaggiatori esigenti e spartani. Una città per restarci anche una settimana e più, o usarla come punto di riferimento per i dintorni. Non credo ci sia viaggiatore che nell’attraversarla non l’abbia apprezzata, anche solo per uno dei suoi aspetti.

los angeles hollUna città che si estende anche dove non c’è più, perchè uscendo da quello che è il vero e proprio territorio urbano si passa da una località all’altra credendo ancora di essere in città: è un emblematico esempio di conurbazione.

Tanto che c’è una famosa frase Continua a leggere

Tombstone, la città troppo dura a morire

Venendo da nord, l’ultima grande città che si incontra prima di Tombstone è Tucson. Non ci siamo fermati e non siamo neanche passati per il centro, solo qualche ora per riposare in un hotel. All’altezza di Benson si lascia l’Interstate 10 e si prosegue lungo la State Route 80.

arizonaSiamo in Arizona e il deserto si alterna a tratti di paesaggio più verde, soprattutto dopo l’incrocio con la SR80.  Miglio dopo miglio, sembra di essere sbalzati improvvisamente nel mondo del vecchio west. La musica country trasmessa alla radio fa da degno sottofondo. Tombstone, “tomba” o “lapide”, è il nome della città troppo dura a morire, the town too tough to die, e nell’Ottocento divenne famosa per Continua a leggere

Grand Canyon

” …l’unico grande spettacolo che ogni americano dovrebbe vedere” Theodore Roosevelt

Grand Canyon: un grande canyon, una delle sette meraviglie naturali del mondo, iscritto alla lista UNESCO dal 1979 e difficilmente escluso dai tour proposti dalle agenzie ai viaggiatori che intendono recarsi nel sud ovest. Certo che con oltre 270 miglia di lunghezza, fino a 18 miglia di larghezza e un miglio di profondità, questo canyon si è brillantemente guadagnato una notorietà mondiale.

Grandi Canyon, Arizona

Nello splendido nord dell’Arizona, oltre ad offrire panorami superlativi, è geologicamente importante grazie agli strati di antiche rocce delle pareti del canyon, così ancora ben conservate, che trapelano Continua a leggere

Sequoia National Park, la foresta dei giganti

Partiamo da Los Angeles, euforici mentre percorriamo la Sierra Highway, una storica strada: siamo diretti nella terra dei giganti, nel regno delle sequoie. Per arrivare al parco si alternano lunghissime strade disabitate con città popolate, soprattutto da fast food! Three Rivers è l’ultima cittadina prima dell’ingresso al Sequoia National Park. Acquistiamo l’Annual Pass, i Rangers ci consegnano la tessera, il supporto per l’auto e i pieghevoli con la guida (senza Pass il costo è di 20 dollari a veicolo, valido per una settimana). Qui, come in tutti gli altri parchi, è sempre bene entrare con il serbatoio pieno di carburante. Se si è in camper è possibile scegliere tra quattordici campeggi, anche se in bassa stagione è consigliabile verificarne l’apertura. Ma anche per chi sceglie di soggiornare in hotel c’è un’ottima scelta. Prima tappa al Tunnel Rock.

Il Tunnel Rock - Sequoia National Park

Il Tunnel Rock – Sequoia National Park

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