Nashville, “the Music City”

Nashville! La città famosa per la sua storia musicale ma non solo: un progetto avviato da qualche anno ha dotato la città di molti murales che abbiamo esplorato seguendo un percorso ben programmato con l’aiuto delle coordinate salvate in precedenza. Tra i murales più affascinanti quello che raffigura Lee Estes, un anziano abitante del quartiere The Nations, immortalato dall’artista Guido van Helten sulla facciata di

un vecchio silos. Un altro murale, più lontano dal centro, è dedicato a Maybelle Carter, icona della Carter Family, pionieri della musica country.

Dopo aver completato la nostra “caccia ai murales“, ci siamo diretti verso il centro, parcheggiando nei pressi del Nissan Stadium, dove abbiamo approfittato della sosta possibile quando non ci sono eventi allo Stadio. A pochi minuti di cammino si trova il John Seigenthaler Pedestrian Bridge, un ponte (con ascensore) che attraversa il fiume e conduce al cuore della città. Da lì, si può vedere la replica del Fort Nashborough, primo insediamento di Nashville, originariamente costruito da esploratori per difendersi dagli animali selvatici e dagli attacchi dei nativi americani. Successivamente venne chiamata Nashville dal nome di Francis Nash, un generale della Guerra d’Indipendenza americana.

Nashville è ricca di musei dedicati alla musica, ma, avendo solo un giorno a disposizione, abbiamo deciso di concentrarci soprattutto sulla città e la sua atmosfera vibrante. Durante la nostra passeggiata, ci siamo imbattuti in numerosi locali che custodiscono cimeli di celebri artisti come Elvis Presley e Hank Williams Jr. Un’attrazione da non perdere è il Johnny Cash Museum, che rende omaggio a uno dei più grandi artisti country di tutti i tempi. Poco distante, il Ryman Auditorium ci ha riportato alle radici del Grand Ole Opry, la trasmissione radiofonica che ha dato a Nashville il titolo di capitale della musica country. È qui che Johnny Cash incontrò per la prima volta June Carter, in un luogo che oggi è una tappa obbligata per gli appassionati (la loro storia è raccontata nel film “Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line“).

Passeggiando lungo Broadway, chiamata anche Honky Tonk Highway, siamo stati travolti dalla musica che risuonava da ogni angolo. Nei locali, la musica dal vivo e le bevande scorrevano senza sosta. L’Honky Tonk Central, in particolare, è un luogo imponente con tre piani di bar, palchi e piste da ballo, dove l’atmosfera è sempre travolgente.

Avevamo programmato di pranzare da Prince’s Hot Chicken Shack, famoso per il pollo piccante, ma purtroppo il locale ha il giorno di chiusura! Secondo la leggenda, il piatto nacque per una vendetta: una donna, infastidita dai continui ritardi del suo compagno, preparò per colazione un pollo fritto pieno di peperoncino. Tuttavia, a Prince piacque così tanto che decise di farne una specialità del suo ristorante.

Dopo aver continuato a passeggiare fino al tardo pomeriggio, ci siamo spostati con il camper verso Sprinkles Cupcake, una catena famosa per i suoi dolci, dove abbiamo provato i loro cupcake grazie a un bancomat rosa da dove prelevarli a qualsiasi orario (attualmente il locale risulta chiuso).

Film consigliati

Nashville, Un eroe sconosciuto, Walk the line.

Informazioni utili

Nashville Visitor Center

GPS parcheggio: 36.16670, -86.77396

Quando andare?: temperature, precipitazioni e molto altro su Timeanddate

Contea: Davidson

Curiosità

Conosciuta come la “Atene del Sud” in tempi passati, nel 1897 vi fu costruita una replica a grandezza naturale del Partenone (in occasione dell’Esposizione Universale). Situata nel Centennial Park, pare sia la scultura chiusa più alta dell’emisfero occidentale

Fu un cittadino di Nashville, nel 1928, che intraprese gli studi per poter utilizzare i cani come guida per i non vedenti. Morris Frank portò il primo cane guida negli Stati Uniti e fondò The Seeing Eye: aveva perso la vista per due incidenti e, per una terribile casualità, la stessa cosa era capitata anche a sua madre

Il dolcetto tipico della città è il Goo Goo Cluster: creato nel 1912 contiene torrone marshmallow, caramello e arachidi tostate ricoperte di cioccolato al latte

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