Benvenuti a Hannibal, Missouri

Hannibal non è una di quelle destinazioni ricorrenti tra i viaggiatori europei. Siamo arrivati a metà giornata con uno splendido sole che ci ha accompagnato durante il viaggio da Springfield. Già dal Mark Twain Memorial Bridge si ha l’impressione di entrare in un ambiente “frizzante”, una graziosa cittadina nello stato del Missouri che guarda lo stato dell’Illinois affacciata sul fiume Mississippi, con notevoli personaggi da annoverare tra i suoi abitanti.

hannibal

Primo fra tutti Samuel Langhorne Clemens, meglio noto come Mark Twain, considerato uno dei più grandi scrittori d’America. Un uomo versatile, che si impiegò nei mestieri più disparati e che visse un’esistenza decisamente singolare.

Nella piccola città di Hannibal, Missouri, quando ero ragazzo, tutti erano poveri, ma non lo sapevano; e tutti erano a loro agio e lo sapevano. Mark Twain

Statua

Hannibal: qualsiasi direzione si prenda Mark Twain è sempre nei pressi

Hannibal è la St. Petersburg di due dei suoi più famosi romanzi: “Le avventure di Tom Sawyer” e “Le avventure di Huckleberry Finn“. Ci immergiamo subito nel suo mondo entrando nella casa dove visse. Oggi è un museo che racconta, come in un viaggio attraverso il tempo, il percorso della sua vita e delle sue opere.

Il biglietto di ingresso alla Mark Twain Boyhood Home & Museum comprende:

  • La mostra introduttiva, l’Interpretive Center, con la timeline della sua vita e delle sue opere, una mostra sulla stampa dell’epoca, un settore dedicato alla spiegazione di quali persone reali celano i personaggi protagonisti dei suoi racconti.
  • Il Mark Twain’s Boyhood Home & Garden – le stanze e il giardino della sua casa: è qui che hanno avuto luogo le reali avventure di “Tom Sawyer”.
  • Il Boyhood Home Gift Shop.
  • La Huck Finn House: la casa di Tom Blankenship, che ha ispirato il personaggio di Huck Finn.
  • La Becky Thatcher House: la casa di Laura Hawkins, che ha ispirato il personaggio di Becky.
  • Il Judge Clemens Justice of the Peace Office, l’ufficio del padre, J.M. Clemens.
  • Il Museum Gallery.

Samuel nascque nel 1835 in una piccolissima cittadina chiamata Florida che lasciò a soli quattro anni per spostarsi qui a Hannibal dove rimase fino a diciotto anni. Dopo la biglietteria, la prima esposizione mostra preziosi ricordi e documenti rari: le sue opere, le vicissitudini dei suoi familiari, la realtà dell’epoca, le problematiche, i dolori della sua vita segnata dal disastro finanziario, dai numerosi e gravi lutti ma anche dall’amore incondizionato per la famiglia.

Progetto scultura

Al piano superiore sono riprodotte le stanze così come erano allestite all’epoca in cui visse lo scrittore rappresentato in ognuna con statue completamente bianche, il colore preferito per gli abiti.

Casa di Mark Twain

Uscendo si trova il negozio di souvenir dove si può comprare qualche ricordino. Immediatamente fuori c’è la staccionata in legno che ricorda l’episodio del terribile Tom Sawyer, costretto a ridipingerla per punizione. Di fronte, la casa di Becky Tatcher con una piccola ma graziosa esposizione su Laura (la bambina che ispirò il personaggio) e l’infanzia dell’epoca.

Becky Thatcher House

Becky Thatcher House

Non lontano il negozio della zia Polly (non appartiene a discendenti della famiglia della “zia”), una rivendita con mille oggetti curiosi di antiquariato, vintage ma anche nuovi.

Entriamo quindi nell’ufficio del padre di Samuel, giudice di pace.

Judge Clemens Justice of the Peace Office

Judge Clemens Justice of the Peace Office

Continuiamo a passeggiare ed è così evidente che qualsiasi direzione si prenda Mark Twain è sempre presente, visibile in un’insegna, in una statua, in un oggetto in vetrina. Arriviamo al Museum Gallery, al n°120 della N Main Street.

L’esposizione è molto interessante: articolata su due piani con mostre interattive e oggetti che illustrano e descrivono gli scritti e la vita di Twain, accompagnati dalla Norman Rockwell Gallery. A Norman Rockwell, uno dei più grandi illustratori americani, fu commissionato nel 1935 di illustrare “Le avventure di Tom Sawyer” e “Le avventure di Huckleberry Finn”. Norman giunse ad Hannibal per aggiungere dettagli a quanto era descritto nei libri, e molte di queste illustrazioni sono in mostra nella galleria.

Passeggiando lungo la Main Street entriamo nel Mrs. Clemen’s Antique Mall (purtroppo ormai chiuso), dove c’è veramente tutto e il contrario di tutto: manichini che raffigurano noti personaggi, antiquariato, oggetti da collezione, oggetti vintage, gioielli, mobili antichi, giocattoli, cartoleria e tanto altro.

Mrs. Clemen’s Antique Mall

Fantastico l’angolo dello scrapbooking dove troviamo tanti simboli da incollare come memorabilia nel nostro futuro album, insieme alle foto e ai ricordi di viaggio. Il primo “album” aveva le pagine impregnate della stessa colla che si usa sui francobolli, era studiato per accogliere ritagli e fu una delle invenzioni di Mark Twain che ha avuto poca popolarità, poichè tutti lo conoscono ma non so quanti sanno che fu proprio lui a brevettarlo, tra l’altro con ottimi risultati finanziari. Di sicuro guadagnò molto con l’invenzione dell’album dalle pagine bianche intrise di colla, un’altra “stravaganza” della sua esistenza, visto che spesso con i suoi scritti si trovò in situazioni di precarietà finanziaria dovuta a truffatori del copyright!

Per il pranzo scegliamo il Mark Twain Dinette, dove si serve la Root Beer, letteralmente “birra di radice”, una soft drink inventata a inizio Ottocento ma che si diffuse in modo vertiginoso nei primi decenni del Novecento quando, nel periodo del proibizionismo, fu imposto il divieto di produrre, vendere, ma anche solo trasportare bevande alcoliche.  Ottimo l’hamburger con patatine e le Onion Rings con salsa.

Mark Twain Dinette

Mark Twain Dinette

Il tempo si mantiene soleggiato, niente di più propizio per una bella gita in battello sul Mississippi! Vicino all’imbarco c’è una statua che commemora i tempi in cui Mark Twain era pilota di battello, ed è di questo periodo l’origine del suo nome d’arte che ricorda il gergo usato all’epoca per descrivere una delle profondità del fiume: mark twain, misura due. Il battello procede lentamente e l’atmosfera riporta all’epoca in cui i fiumi erano la principale via di comunicazione. Lungo il Mississippi non è difficile trovare crociere e mini crociere su battelli, così da rivivere il fascino dell’epoca precedente la Guerra di Indipendenza, che segnò l’inizio dell’espansione delle ferrovie e l’abbandono dei mezzi di navigazione.

mark twain statua mississippi

Tornati a terra ci rimettiamo in marcia per spostarci verso la Mark Twain Cave, la grotta che in Le avventure di Tom Sawyer appartiene a Joe l’Indiano. Era lì che Tom e Backy si erano smarriti. Le grotte, le più antiche del Missouri tra quelle visitabili, stanno ormai per chiudere e la decisione di restare solo per questa ultimo sito non ci convince. Successiva alla nostra visita è la scoperta della firma di Mark Twain: dopo decenni di ricerche è stata rinvenuta il 21 luglio 2019, e chissà se sarà visibile in futuro ai visitatori.

Hannibal non è solo Mark Twain

Non manca molto al tramonto e prima di riprendere il viaggio saliamo sulla Lover’s Leaps, la Rupe degli Amanti. Troviamo facilmente un parcheggio e ci immergiamo nella leggenda tramandata: tutto iniziò con un coraggioso indiano e una principessa, anch’essa indiana ma appartenente a una tribù nemica. Si innamorarono, ma non ottennero ovviamente il permesso di sposarsi date le ostilità tra tribù. Una sera, il coraggioso indiano, si recò con la sua canoa a Bear Creek per incontrarsi segretamente con la principessa. Furono però visti e il padre di lei, che era il capo-tribù, ne fu informato. Infuriato offrì una pelle di lontra a chiunque fosse riuscito a ucciderlo.

Lover’s Leaps

Lover’s Leaps

La coppia scappò verso la rupe, ma quando la principessa capì che il suo innamorato stava per essere ucciso, pensò che non avrebbe mai voluto vivere senza lui e così si gettarono giù dalla rupe insieme. Dalla Lover’s Leaps il panorama è veramente superbo: probabilmente il miglior posto per fotografare la città adagiata sul fiume e si può approfittare di una sosta rilassante sulle varie panchine dove sedersi e ammirare lo scorrere lento del fiume.

Curiosità:

  • Mark Twain, per una incredibile coincidenza, ha iniziato e finito la sua vita al passaggio della cometa di Halley.
  • I racconti di Mark Twain ispirati al suo periodo di fanciullezza sono best sellers, e lo sono stati soprattutto negli ultimi decenni del secolo scorso. Sempre dello stesso periodo è uno straordinario sceneggiato andato in onda negli anni ’60 che, con l’indiscutibile professionalità di Paolo Stoppa, descrive lo scrittore in un susseguirsi di episodi di vita e di racconti contenuti nelle sue opere.
  • La sua autobiografia, per sue disposizioni, è stata pubblicata al centesimo anno dopo la sua morte.
  • Nella Mark Twain Cave si trova anche il nascondiglio del famigerato bandito Jesse James: era l’8 ottobre del 1879 quando Jesse James con la sua banda assaltò un treno nei pressi della cittadina di Independence (Missouri), ma pochi giorni prima, esattamente il 22 settembre, si nascose in queste grotte e vi lasciò la sua firma (che però non può essere vista e nei normali tour viene indicato solo l’ingresso della nicchia).
  • A circa dieci minuti a piedi dalla Mark Twain Dinette, percorrendo la Mark Twain Ave si arriva in un’altra casa museo, quella dove nacque Margaret Brown detta Molly soprannominata l’“inaffondabile” Molly. Nata a Hannibal si era poi trasferita in altre città e, durante un viaggio in Europa, avuta la notizia della malattia della nipote, si affrettò a salire sulla prima nave disponibile che la riportasse indietro. Quella nave era il Titanic. Molly fu una dei sopravvissuti e divenne nota per la sua tenacia e intraprendenza durante le operazioni di salvataggio.
  • Un altro cittadino da ricordare è Cliff Edwards, attore e doppiatore. Diede la sua voce alle versioni in lingua originale del grillo parlante nel Pinocchio della Disney e del corvo in Dumbo.

Quando andare?: le temperature medie mese per mese e le previsioni su weatherbase.

Di seguito la mappa delle attrazioni descritte nel post ↓

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