Una sorpresa natalizia: la Sicilia che non vorresti più lasciare!

Siamo a un passo dalle vacanze natalizie, solo pochissimi giorni. Nelle ultime settimane un vortice di impegni ha assorbito tutto il mio tempo, così mi sembra di aver saltato quel tradizionale bombardamento di suggerimenti e ricerche che introduce piacevolmente un viaggiatore alle tanto sospirate vacanze natalizie. I tempi stringono, eppure, anziché programmare, ho deciso di crogiolarmi tra le foto e i racconti dei nostri viaggi passati.

Tra mercatini, presepi viventi, città vestite a festa e tante tradizioni, sono tanti i ricordi, dalla Sicilia per finire nella Mitteleuropa.
Sarà perché sono ormai irrimediabilmente innamorata di questa regione che tengo molto a raccontare tutte le nostre feste natalizie vissute sull’isola. Ben due lunghi periodi natalizi, trascorsi circondati da arte, scorci urbani meravigliosi e caratteristici, folklore, gastronomia senza eguali e tanta, veramente tanta cortesia! In provincia di Messina, c’è un paesino, Castroreale: la strada che si deve percorrere per arrivare è abbastanza stretta e danneggiata in alcuni tratti, ma si riesce a raggiungere anche in camper (parcheggiamo all’interno di quella che qui viene chiamata “arena”, un piazzale -c’è anche il cartello con l’indicazione di parcheggio- che svolge il ruolo di area di sosta e di campo di calcio).

castrorealeDall’arena si sale una scalinata e si è nel panoramico piazzale proprio di fianco alla magnifica Chiesa di Santa Maria Assunta. Consiglio di curiosare per le stradine del paese, che dove ci sono antiche Chiese e la torre Federico II. Il 6 gennaio abbiamo assistito alla “Pasturatu”, una manifestazione veramente singolare! È una sorta di presepe itinerante; una moltitudine di persone, grandi e piccini, percorre le strade con abbigliamento da pastori e doni da portare al Bambin Gesù. Ci sono anche i Re Magi in questa processione che, accompagnata dalla banda, intona canti per le vie che conducono alla Chiesa di Santa Maria Assunta. Sull’altare la Sacra Famiglia che accoglie i vari personaggi, i quali, ad uno ad uno, pronunciano una piccola frase sul dono portato al nuovo nato.

castrorealeSempre nei dintorni, in provincia di Messina, si trova Montalbano Elicona, il cui presepe ha una certa notorietà nella zona. Il paese è ad una buona altitudine, molto freddino in verità. A Montalbano si trova il Castello di Federico II, restaurato di recente. Il presepe vivente è allestito in case ormai abbandonate.

Montalbano Elicona, Natale

Dopo aver attraversato lo stretto, se si va verso sue, non si deve assolutamente perdere Taormina, straordinaria e pittoresca cittadina arroccata sulla roccia a ridosso del mare. Inutile dire che è impossibile non restare incantati. E a Natale è ancor più affascinante, tra gli addobbi e il ricco programma. Proseguendo non posso non citare il presepe vivente di Aci Sant’Antonio dove, nella frazione Santa Maria La Stella si svolgeva il presepe vivente degli antichi mestieri. Il 2012 è stato l’ultimo anno e noi abbiamo avuto la fortuna di vederlo per la seconda, e purtroppo ultima, volta. avoloso presepe.

Taormina, SiciliaSe invece, una volta sbarcati a Messina, ci si inoltra nell’entroterra si può visitare Centuripe, in provincia di Enna. Si può parcheggiare all’interno della Villa Corradino, dove il panorama comprende il profilo del paese e le vallate che lo separano dall’Etna. Garibaldi definì Centuripe il “balcone di Sicilia”. Un bel paesotto divenuto famoso anche per la manifestazione “Centuripe nel presepe“, un piacevole percorso tra i vicoli del centro storico, dove sono sistemati presepi secondo un itinerario indicato nei depliant distribuiti in vari esercizi commerciali. Se si ha un po’ di fortuna, come l’abbiamo avuta noi, ci si può imbattere in una delle novene, nenie natalizie suonate da piccoli gruppi di ragazzi che, cantando e suonando, girano per le strade fermandosi di tanto in tanto. Caratteristico il presepe allestito all’interno di un gigantesco cannolo siciliano (naturalmente finto).

Sempre in provincia di Enna, si trova Agira, dove ogni anno si può assistere al presepe vivente, ambientato nel contesto scenografico dello storico Castello che si raggiunge con la navetta. Salendo verso la grotta si assiste al lavoro di decine di artigiani che abilmente mostrano i mestieri di una volta. Il vasaio ci racconta come la lavorazione della creta fosse importante in questa cittadina, dove c’erano i migliori maestri di tutto il circondario! Gli orci venivano usati per il trasporto del vino e dell’olio, ritrovati (ci dicono) dentro navi romane. E nel dopoguerra c’erano ancora ben dodici laboratori ancora in attività. All’interno della Chiesa di Santa Margherita (davvero molto bella) avverà la consegna delle tavole dei 10 comandamenti. Suggerimento gastronomico: assaggiare la fruata (una focaccia veramente buona).

Palermo è una città meravigliosa, dove tutto fa folklore. Non molto distante c’è Monreale che, inutile dirlo, con la sua cattedrale va assolutamente visto! Ma ancora un po’ più in là c’è un paese, Termini Imerese, una città per noi conosciuta come sede di un noto stabilimento di costruzione di automobili. Presepiando al Museo (per quest’anno verificare) è una sorprendente mostra di presepi, allestita da artisti locali che stupiscono i visitatori con presepi maestosi, originali e curati nei minimi particolari , testimonianza di infinite ore di lavoro. Si accede alla mostra dalla Chiesa di Santa Maria della Misericordia in via Umberto I, collegata internamente con il Museo Civico Baldassare Romano. Usciamo e, nel chiedere informazioni sul presepe vivente, una gentilissima signora (grazie di cuore Mary) ci guida tra le strade cittadine e ci spiega ogni particolarità e ogni testimonianza storica. Sorprendente quanti tesori artistici vengono custoditi qui! Un’altra sorpresa ci attende il pomeriggio: il presepe vivente più originale e più suggestivo mai visto. Location e scenografia ci fanno assistere alla storia di Gesù, rappresentata e raccontata. Gente venuta da ogni dove per assistere: mai vista tanta partecipazione! Il percorso termina nella Chiesa dell’Annunziata, un capolavoro segnato dal tempo, dove si trova il presepe in marmo più antico di Sicilia (1494) di Andrea Mancino. Ringraziamo gli organizzatori, in particolare un gentilissimo ragazzo che ci ha davvero accolto premurosamente: grazie Giorgio!

Termini Imerese, NataleC’è un altro paese, sempre in provincia di Palermo, famoso non per il presepe, ma per una golosità comunque legata alle festività natalizie: il panettone. Sto parlando di Castelbuono, dove in piazza Margherita si trova la famosa pasticceria Fiasconaro, famosa per i suoi panettoni, da gustare con le creme spalmabili: ottima sia quella al pistacchio che quella alle mandorle. Non abbiamo assaggiato quella alla manna. Chi non ha sentito pronunciare la frase “come la manna dal cielo”? Ebbene sì, a Castelbuono la manna è in vendita! Viene ricavata da un tipo di frassino, e pare abbia proprietà nutritive eccezionali.

Si svolge, come da tradizione, ogni anno lo splendido presepe vivente di Ispica (Ragusa). La location è superlativa: merita senza dubbio la sua fama del più bello della Val di Noto. Per accedere si acquista un biglietto di 3€ (il prezzo è sempre lo stesso dopo tanti anni), dopodiché inizia la rappresentazione tra i molti mestieri e le numerose scene recitate.

ispicaE’ un lungo percorso in discesa che termina con vari stand con gastronomia e prodotti locali. Non si può non citare o dimenticare la ricotta ancora calda.

Ispica, NataleA Vittoria, sempre in provincia di Ragusa, c’è un simpatico “presepe biblico” allestito dall comunità parrocchiale di Santa Maria Maddalena nel cortile dell’ex convento dei Cappuccini. I personaggi sono stati realizzati in cartapesta e aprono le scene Adamo ed Eva; si prosegue con l’Arca di Noè, Mosè, l’Annunciazione dell’Angelo alla Madonna, la visita di Maria a Santa Elisabetta, la grotta della natività, il sogno di Giuseppe, la strage degli Innocenti, il battesimo di Gesù nel fiume Giordano, vari “miracoli” e, per finire, l’Ultima Cena e la Crocifissione. Davvero molto originale. Non lontano viene rappresentato il presepe vivente: i mestieri e la natività in un’atmosfera molto particolare, bellissimo vedere le donne impegnate nel produrre gli gnocchetti, una varietà di pasta fresca fatta a mano (non ho trovato notizia riguardo il programma 2015).

Da non perdere una passeggiata a Ragusa Ibla: bellissima. Uno di quei quartieri di cui non si perde memoria: noi l’abbiamo girata prima con il trenino e poi a piedi. Questo il programma per Natale, con tanto di casa di Babbo Natale.

Di eventi stupendi in Sicilia ce ne sono molti, un sito da consultare è Sicilia in festa, alla voce presepi.

 

 

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