Grand Canyon

” …l’unico grande spettacolo che ogni americano dovrebbe vedere” Theodore Roosevelt

Grand Canyon: un grande canyon, una delle sette meraviglie naturali del mondo, iscritto alla lista UNESCO dal 1979 e difficilmente escluso dai tour proposti dalle agenzie ai viaggiatori che intendono recarsi nel sud ovest. Certo che con oltre 270 miglia di lunghezza, fino a 18 miglia di larghezza e un miglio di profondità, questo canyon si è brillantemente guadagnato una notorietà mondiale.

Grandi Canyon, Arizona

Nello splendido nord dell’Arizona, oltre ad offrire panorami superlativi, è geologicamente importante grazie agli strati di antiche rocce delle pareti del canyon, così ancora ben conservate, che trapelano una timeline della storia della Terra di circa due miliardi di anni.

Quanto tempo trascorrere al Grand Canyon?

Vale la pena, magari trovandosi a Las Vegas o nella zona di Flagstaff di organizzare una gita giornaliera? Sicuramente dipende dallo spirito del viaggiatore. Noi avevamo poco tempo e abbiamo comunque deciso di andare: anche solo qualche scorcio ripaga del viaggio!

Grand Canyon, Arizona

Cosa vedere se si ha un solo giorno a disposizione.

Sicuramente già dal giorno precedente è necessario stabilire il percorso e controllare, come è sempre buona abitudine negli States, eventuali deviazioni o strade chiuse. Quindi, armati di Google Maps, si ottimizzano i tempi e si fanno un po ‘ di conti. Tenendo presente che è necessario che il calcolo di Google non tiene in considerazione molti fattori come soste e rallentamenti. Da ricordare che in inverno il North Rim è chiuso in inverno (in genere riapre a maggio, ma è meglio controllare), mentre il South Rim è aperto 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno! L’ideale sarebbe arrivare alle prime luci dell’alba …

Grandi Canyon, Arizona

Il Mother Point

Il nostro giorno al Grand Canyon, provenendo da Page, è iniziato all’ingresso Est (East Entrance) e la prima tappa il Desert View. Ci troviamo di fronte, ancor prima che il belvedere, la Desert View Watchtower, edificata nel 1932 sul modello di una torre indiana preistorica. Alta 21 metri, è il punto più alto del South Rim. Dalla terrazza è possibile spaziare con lo sguardo dal Painted Desert al San Francisco Peaks, e ammirare all’interno i murales dell’artista Hopi Fred Kabotie. In prossimità delle finestre dei piani superiori ci sono dei cannocchiali che permettono una vista più ravvicinata del capolavoro di erosione scavato dal fiume Colorado nel corso dei millenni.

Grandi Canyon, Arizona

Desert View Watchtower

Qualche metro più avanti un bel view point ci introduce negli spazi maestosi del Canyon. I primi sguardi verso il maestoso canyon, lo stupore indescrivibile e l’emozione inevitabile davanti a tanto splendore. Torniamo al parcheggio, riprendiamo la nostra jeep e iniziamo il nostro percorso sulla Desert View Drive. Ogni sosta ha il suo fascino e ad ogni fermata si possono ammirare straordinari scorci e approfittare di punti di partenza per avventurarsi nei trails (con un solo giorno a disposizione è abbastanza improbabile che si riescano a fare dei percorsi a piedi lunghi). Attenzione perché i punti panoramici sono per lo più senza ringhiere, bisogna stare attenti soprattutto se si hanno bambini al seguito.

Grand Canyon, ArizonaConsiglio di non perdere il Grand Canyon Visitors Center. È aperto ogni giorno dalle 9 alle 17 e, oltre a tanto materiale informativo e ai simpatici Rangers sempre a disposizione, ospita una sala dedicata alla visione del filmato sulla storia del Canyon. “Science on a Sphere” – la scienza su una sfera- è stata creata dalla National Oceanic and Atmospheric Administration: una sfera collocata al centro della stanza al posto del classico schermo piatto.

Così vecchio e così giovane

Il fiume che scava per migliaia di anni …eppure sembra quasi che nessuno se ne sia accorto per tanto tempo, o meglio, nessuno a parte alcune tribù di nativi, tanto che fino a 150 anni fa non compariva sulle carte geografiche. Strano da credere, eppure il Grand Canyon è stata l’ultima zona del sud ovest rimasta inesplorata per la maggior parte del suo territorio fino al 1857. Tanto che era anche chiamato “Il grande sconosciuto”: uno spazio vuoto sulle mappe dell’epoca! Eppure si sapeve che quel fiume, chiamato Colorado, attraversava quel tratto di terra. Così il governo federale degli Stati Uniti organizzò una spedizione guidata da Joseph Christmas Ives, che nella sua relazione descrisse la maestosità del canyon: voragini, strapiombi, guglie. Ma la cosa più curiosa è che lo descrisse come una zona di poco valore, e se ne ricorda la frase:

Siamo stati i primi, e sicuramente anche gli ultimi, a visitare questa località, che non genererà mai alcun profitto.

I migliori posti da vedere nel Grand Canyon

Aveva poco intuito il sign. Ives! Qualche decennio dopo quella che aveva definito una zona insignificante sarebbe diventata una delle mete più popolari a livello mondiale, con panorami unici al mondo. Non è facile stabilire gli angoli più belli, soprattutto per noi che lo abbiamo visto in un solo giorno. Tra i view points migliori il Moran Point, dal nome dal pittore paesaggista Thomas Moran, e il Mother Point: straordinari! Ma certo questa è un’opinione personale. Tra i momenti pià belli aggiungerei gli incontri con la fauna, come le curiose alci americane a bordo strada. Le opportunità di svolgere attività sono moltissime: dai programmi organizzati dai Rangers ai percorsi hiking, alle passeggiate a dorso di mulo ….

Grand Canyon, Arizona
Utile sapere che

All’interno del parco ci sono strutture alberghiere (che vanno prenotate per tempo, perché molto richieste e quindi spesso al completo) e vari camping. Per chi ha molti giorni a disposizione, consultare la mappa dei sentieri, ricordando di leggere con attenzione gli avvisi di sicurezza. Ad esempio mai entrare nel parco senza una buona scorta d’acqua, soprattutto se si ha intenzione di scendere nel canyon, tenendo presente che il momento più faticoso sarà al ritorno …in salita! Per spostarsi è a disposizione una navetta gratuita (informarsi qui)

GPS: East 36.036156,-111.830141 / South  36.000143,-112.121383
Può essere utile: per questo parco è disponibile sul sito ufficiale il depliant informativo in italiano che è possibile scaricare in pdf cliccando qui
Curiosità: alcuni degli edifici del Grand Canyon (la Hopi House, la Hermit’s Rest, l’osservatorio Lookout Studio, il Desert View Watchtower e il Bright Angel Lodge) sono stati progettati da una donna, Mary Colter.
Per chi è in camper: può sostare in uno dei sei campground, ricordando che è necessario prenotare con largo anticipo
Quando andare?:
le temperature medie mese per mese e le previsioni su currentesults o su weatherbase.

Il diario di viaggio completo sul mio sito: USA on the road, il viaggio più bello.

Da leggere:


Il Grand Canyon a casa:

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