Con la neve al Bryce Canyon, meglio di così

Siamo a Cannonville, nello stato dello Utah, lo abbiamo scelto come sosta prima di recarci al Bryce Canyon.

Bryce CanyonAbbiamo trascorso la notte al Grand Staircase Inn; l’avevamo prenotato con Booking, e ci siamo trovati benissimo in questo semplice ma pulitissimo hotel a conduzione familiare. Dalla finestra della nostra camera una vista splendida in direzione del Grand Staircase. Nel prezzo era compreso solo il pernottamento, eppure, prima di andar via, la signora della reception (che si trova all’interno del negozio sito al piano terra) ci ha invitato a sederci e consumare un’ottima, seppur essenziale, colazione: toasts, succo d’arancia, caffè etc. Si è meritata un’ottima recensione su Tripadvisor!

King bed

King bed

Cannonville è un paesino a circa 15 miglia dal Bryce Canyon, neanche venti minuti e ci siamo! Siamo a novembre e qui non c’è lo stesso clima dell’Arizona o della California, la neve ai bordi della strada fa presagire temperature molto basse. Ma siamo attrezzati con giacche invernali, guanti, sciarpe e cappelli. Certo non è per questo periodo l’orsetto in legno che indica il rischio incendi del momento! Vero che c’è neve, ma il cielo è pulito, e un sole splendente ci fa presagire che oggi vedremo panorami inimmaginabili. Del resto avevano letto in alcune recensioni che il parco merita di essere visto soprattutto in una giornata invernale con tanto sole.

Andando verso il Bryce

Andando verso il Bryce

Arrivati all’ingresso, presentiamo il nostro Pass e prendiamo la documentazione che il Ranger di turno ci consegna con molta cortesia e uno splendido sorriso. E ora siamo solo noi, il rosso delle concrezioni, il verde degli alberi e il bianco della neve, e tutto questo brilla sotto un sole lucente!

 

Da premettere che in estate si può utilizzare la navetta gratuita del parco. Noi, con la nostra Jeep, iniziamo dalla parte più lontana, rispetto all’ingresso: il Rainbow Point! Questo è a mio parere il view point più bello. Anche se il freddo congela le mani fin quasi a non sentirle più, anche se ormai anche gli occhi, unica parte ancora scoperta, sono quasi ghiacciati, si rimane incantati di fronte  forme e colori così diversi: una distesa infinita di “hoodoo”, le conformazioni rocciose formate da una “collaborazione” tra neve, ghiaccio e piogge monsoniche.

Mappa alla mano, ci fermiamo al secondo punto di osservazione, il Black Birch Canyon, quindi al Ponderosa Point e, stupendo, al Natural Bridge: il ponte naturale!

Il Black Birch

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Siamo riusciti a vedere solo Mule Deers, ma sono molti gli animali che popolano il parco. Informazioni precise si trovano nella pagina delle Brochure. Molti sono i percorsi che si possono fare a piedi, ma è inverno e proprio non è il caso. Per chi dovesse andare in estate penso sia un’esperienza unica camminare tra le meravigliosi concrezioni colorate; il più famoso è il Rim Trail. Del parco esiste anche un’utile guida in italiano, che consiglio di scaricare (PDF 2MB).

Non ci fermiamo al Visitor Center, e forse sbagliamo, ma il nostro viaggio deve continuare e comunque siamo molto soddisfatti per essere riusciti a visitare in circa due ore questa meraviglia della natura, e uscendo facciamo subito una piccola sosta all’Old Bryce Town. Gli esercizi commerciali sono tutti chiusi, ma noi ci divertiamo ugualmente scattandoci foto dietro le sagome in stile western.

Old Bryce Town

Old Bryce Town


Utile sapere che

GPS: 37.641057,-112.168749
Ingresso: ogni autoveicolo paga 30 dollari e ha diritto ad una settimana di ingresso al Parco. Volendo si può utilizzare l’Annual Pass. Altre informazioni in questa pagina
Contea: Garfield
Importante: prima di mettersi in viaggio consultare sempre la pagina del meteo (ci si può informare delle temperature medie di ogni mese in questa pagina), la percorribilità delle strade e gli alert riguardanti il parco
Curiosità:

  1. il Bryce viene chiamato impropriamente “canyon” in quanto gli alti dislivelli non sono stati creati dalla natura scavando, bensì costruendo: neve, ghiaccio e piogge monsoniche hanno generato i pinnacoli di roccia sedimentaria che oggi tanto ci affascinano
  2. leggendo l’elenco della fauna presente in questo ambiente mi è immediatamente tornato un ricordo, il film Disney Il Cowboy con Il velo da sposa, dove si citavano, in chiave comica, i leoni di montagna. Ebbene sì, qui ci sono, anche se purtroppo non ne abbiamo visti!

Per chi è in camper: può sostare in due campeggi: il North Campground (134 kB – PDF), aperto tutto l’anno e dotato di camper service, e il Sunset Campground (120 kB – PDF)
Quando andare?: le temperature medie mese per mese e le previsioni su weatherbase.
Eventi e attività:

Il diario di viaggio completo sul mio sito: USA on the road, il viaggio più bello.

Guide consigliate (Formato Kindle):

In inglese:

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