Kiala
Curiosità: la maledizione dell’anno zero
Durante il nostro on the road in camper (come organizzare una vacanza in camper negli States? Clicca qui) negli Stati Uniti del 2017 avevamo in programma di vedere le cascate del Niagara. Eravamo partiti da Toronto, arrivati a New Orleans e poi risaliti verso nord fino all’ultima tappa, le Niagara Falls. Non lontano dalla nostra ultima meta, ci siamo fermati a Buffalo, una città grande ma che ci è sembrata molto vivibile. Ha un centro tutto da passeggiare, tra monumenti, maestosi palazzi, murales e grandi negozi.
Passeggiando dal parcheggio dove abbiamo lasciato il camper, arriviamo in poco tempo a Niagara Square, una piazza che è un po’ il cuore della città. Ed è qui che, di fronte al palazzo comunale,
si trova il Monumento McKinley. Continua a leggere
Rapid City: funny for free!
Rapid City è molto di più di una città: anche se contenuta nelle dimensioni rispetto ad altre città statunitensi, può vantare numerose attrazioni e tanta storia con storie da raccontare. Siamo nella Pennington County, una contea che custodisce le vicende passate del grande mito della corsa all’oro. Erano i tempi del Generale Custer e del mancato rispetto del Trattato di Fort Laramie, che nel 1868 stabiliva i confini della Great Sioux Reservation nei territori delle Black Hills. Fu qui che, disattendendo la principale volontà dell’accordo, si insediarono i primi piccoli campi di minatori che col tempo si popolarono sempre più contribuendo alla crescita demografica della contea.
Mentre sul nostro camper siamo diretti verso il Sud Dakota già si rappresentano nella mente scenari di immense praterie, di indiani e cow-boy, di pionieri in cerca di fortuna e le
Il diritto alla libertà: on the Road to Freedom
Durante il nostro secondo on the road in camper in Nord America ci siamo imbattuti in molti temi ricorrenti. Che riguardassero la musica, la storia, le tradizioni, le lotte sociali, le locations dei film e delle serie televisive, abbiamo dovuto rispettare un ordine territoriale piuttosto che logico. Siamo partiti da nord, dalla città canadese di Toronto, fino ad arrivare nel sud della Louisiana per poi tornare indietro spostandoci verso est. Questa tabella di marcia ha così messo al primo posto quello che in realtà avrebbe dovuto essere l’ultimo nel nostro on the road to freedom, il viaggio verso la libertà, quella libertà conquistata con il sangue e con la caparbietà e la convizione che solo un leader come Martin Luther King jr. ha saputo trasmettere e governare.
Non abbiamo avuto molto tempo per seguirlo completamente, ma siamo riusciti a vederne i luoghi più Continua a leggere
Montgomery, dove passò il bus della Rosa
Era il primo dicembre del 1955, un primo dicembre che segnò la storia, ma soprattutto che cambiò quella storia fatta di “separazioni”. Negli Stati Uniti le persone di colore non godevano degli stessi diritti dei bianchi, e anche se molte volte nel corso dei secoli si era tentato di reagire alla segregazione razziale, uno degli episodi che più ebbe eco e che innescò un vero e proprio effetto domino di fermezza nella protesta fu la presa di posizione di Rosa Parks. Svolgeva il lavoro di sarta e quel giorno, stanca non nel fisico come lei stessa puntualizzò, ma Continua a leggere
Daniele, un meraviglioso viaggio d’amore
Un libro intitolato “Per sempre sempre mamma” (pagina facebook). Invito tutti a leggerlo, perchè è un invito a riempirsi il cuore d’amore con le parole di una MAMMA e la presentazione di un PAPÀ, ma soprattutto riempirsi il cuore dell’amore che Daniele ha donato. Daniele era un bimbo down, con una Continua a leggere
Il principe ranocchio
Quando le favole si tramandavano da grandi a piccini, che a loro volta poi diventavano grandi e raccontavano di nuovo, molto spesso si generavano varianti dello stesso racconto. Così anche la favola de Il principe ranocchio è stata raccontata in chissà quanti modi diversi, finchè i fratelli Grimm la scrissero seguendo la loro fantasia.
Quel che accomuna ogni versione è un ranocchio che ha bisogno di una principessa per Continua a leggere
Don’t forget Winona: percorrendo la Route66 in Arizona
La Route66 è(ra) una strada calpestata negli anni da chissà quanti viaggiatori, e, soprattutto agli inizi, i turisti erano decisamente pochi. In molti la utilizzarono per recarsi verso ovest in cerca di lavoro. La Mother Road “è” ed “era”: con alcuni tratti completamente persi ed altri che sono ancora lì, che tentano di resistere al tempo. Snodandosi lungo il paese, dall’Illinois alla California, ha portato con sè “vita”: lungo il percorso nacquero hotel, punti di ristoro, negozi e distributori di carburante. Ormai è uno dei tour più pubblicizzati per i viaggiatori che si accingono ad avventurarsi in un on the road negli Stati Uniti. Noi non abbiamo mai esplorato per intero la mitica strada ma ne abbiamo visti, spesso troppo velocemente, solo alcuni tratti. Per scoprirla al meglio, immergendosi nell’atmosfera rétro di un percorso che ha segnato un’epoca (o forse è stata quell’epoca che ha segnato per sempre la storia della Route?), si dovrebbe esplorare miglio dopo miglio, lentamente.
L’Arizona ospita uno splendido e lungo tratto di Route66, ed è seconda in questo solo al New Mexico: ben 388 miglia. Il nostro percorso è stato completato durante due dei nostri viaggi: da Flagstaff ad Oatman siamo stati nel 2015, da Holbrook a Flagstaff nel 2016: vecchi distributori, motel, diners, iscrizioni, cartelli stradali e tutto ciò che fa parte di un mito destinato a restare nel cuore, nella memoria e nei sogni di migliaia di viaggiatori.
La Petrified Forest National Park
Nessun altro parco nazionale Continua a leggere
Bratislava: da scoprire camminando
Camminando lungo le stradine di Bratislava basta guardare un po’ in su o svoltare un angolo o, talvolta, entrare in uno dei tanti passaggi interni ai palazzi, per imbattersi in statue, fontane e altre importanti e curiose testimonianze. Di epoche e materiali diversi, abbiamo scoperto realtà e storie interessanti (per la mappa completa leggere il post Tra miti, leggende e realtà: statue e fontane a Bratislava).
MÝTICKÁ LOĎ, LA MITICA NAVE
La scultura è un omaggio simbolico al fiume e alla città, come simboliche sono le figure che trasporta. L’uomo dirige la nave in pericolose correnti, la donna è un elemento prezioso, una regina nobile e bella, una madre che porta il germe di una nuova vita. La terza figura è un cane, da sempre simbolo di eterno compagno e protettore dell’uomo, che come nella realtà è lì per la sua capacità di capire il pericolo e avvertire gli uomini in tempo.
BIELA ULICA N. 3 E LA SIGNORA BIANCA
Il numero 3 di Biela Ulica non è accessibile ai visitatori, ma oltre quella porta (come narra la leggenda) viveva un tempo Continua a leggere
Tra miti, leggende e storia: statue e fontane a Bratislava
Bratislava è una città antica con pittoresche stradine con splendidi edifici e straordinari scorci da fotografare. Storie, leggende e miti sono tramandati e conservati dalla tradizione popolare.
Il centro storico è indubbiamente reduce di recenti restauri, così come i quartieri popolari della città, che stanno repentinamente cambiando: i grandi e grigi palazzoni risalenti all’epoca dell’egemonia russa appaiono ora riverniciati di sgargianti colori. È come se la città si fosse terribilmente impegnata ad iniziare una nuova vita, tanto che negli ultimi anni sono state collocate per le viuzze del centro statue di bronzo raffiguranti
E se il volo viene cancellato? Attenzione alle (quasi) truffe
E se il volo viene cancellato?
A nessuno piace arrivare in ritardo, che sia il volo di andata o di ritorno, ma questa eventualità dobbiamo metterla in conto. A noi è successo di arrivare negli Stati Uniti con 24 ore di ritardo rispetto al programma. Nel disguido abbiamo avuto almeno la “fortuna” di aver avuto la possibilità di chiedere un risarcimento danni. C’è una norma Continua a leggere
Lewis e Clark: imbarchiamoci per un grande viaggio
Imbarchiamoci per un grande viaggio era una serie di cartoni TV che raccontava di notevoli scoperte e esplorazioni del passato: uno degli episodi era dedicato alla straordinaria spedizione di Meriwether Lewis e William Clark. Poco conosciuta in Italia, probabilmente quel cartone è uno dei pochi “documentari” in circolazione in lingua italiana – a dire il vero era di produzione francese: Il était une fois… les Explorateurs – che parlano della spedizione dei due grandi esploratori.
Quella di Lewis e Clark fu un’eroica impresa, finanziata dal governo statunitense subito dopo l’acquisto della Louisiana, 17° stato annesso all’Unione. Questa epocale spedizione fu voluta Continua a leggere
Kaltenberger Ritterturnier: il torneo cavalleresco di Kaltenberg
Il Castello di Kaltenber: il proprietario del castello e del parco che lo circonda è il Prinz Luitpold von Bayern.
Ma sapete chi è il Prinz Luitpold? Continua a leggere
Friedberger Zeit, i tempi d’oro di Friedberg
La Romantische Straße è uno dei percorsi a tema più famosi e amati dai turisti che si recano in Germania. Non credo ci siamo molti camperisti che non l’hanno percorsa almeno una volta! E lungo questo splendido cammino c’è una cittadina, ahimè meno nota di tante altre, che noi abbiamo conosciuto e apprezzato richiamati da un evento che la rende sicuramente unica: il Fridberger Zeit!
Il Wallenstein di Memmingen
2016: sarà di nuovo Wallenstein! Un grandioso evento, una rievocazione unica che si svolge ogni quattro anni …noi abbiamo partecipato all’edizione 2012. Consiglio di cuore di vederla almeno una volta nella vita!
Eggs Benedict: un piatto, una storia
Una delle pietanze d’eccellenza dei brunch, e in un brunch che si rispetti si trova sempre: 16 aprile, si festeggiano le Eggs Benedict. Il calendario internazionale è pieno di giorni che celebrano eventi, oggetti, condizioni e piatti più o meno interessanti. Ma quello di oggi, 16 aprile, è veramente un connubio perfetto tra gusto e storia, tra arte culinaria e racconti di vita. Le origini delle Eggs Benedict si perdono nei tempi e, soprattutto, si dis-perdono nei racconti.